La Chiesa vuol salvare il palazzo delle suore

Pronti i progetti per rilanciare il grande edificio (ex scuola) a fianco del Duomo

L'ex scuola

L'ex scuola

Pontedera, 1 settembre 2015 -  FRA I PALAZZI vuoti della città c’è anche quello a fianco del duomo, lato campanile, dove quasi cento fa si insediarono le suore mantellate e poi zitine ma soprattutto dove ha operato il loro asilo, la scuola elementare statale e la scuola per maestri, poi diventata statale quando le suore lo lasciarono definitivamente.

Un grande edificio con chiostre all’ingresso e all’interno e con accesso anche dalla retrostante via della Costituzione, ormai desolatamente vuoto da anni. Ne è proprietaria l’Arcidiocesi di Pisa attraverso il suo istituto che raccoglie le proprietà immobiliari e che da tempo, prima con l’arcivescovo Plotti e ora con monsignor Benetto, sta studiando un piano per rivalorizzarlo anche nel quadro di una più ampia ristrutturazione del suo intero patrimonio pontederese. A cominciare dal complesso dell’ex cinema teatro Roma e locali sovrastanti.

OGGI verrà in città proprio l’arcivescovo Benotto per presentare il piano, i progetti e i rispettivi progettisti, di riqualificazione del palazzo dove potrebbero essere trasferiti la biblioteca del duomo, specializzata soprattutto in editoria religiosa ma senza trascurare quella civile, e le sedi di associazioni. Il passo seguente potrebbe essere la messa in vendita dell’intero immobile, ex cinema teatro Roma compreso, che essendo in pieno centro cittadino, sul Corso, potrebbe trovare compratori. Essendo anche più moderno – anni ’60 – e dunque meno problematico dello storicissimo e vicino palazzo pretorio, per il quale è in corso il difficile tentativo di dargli nuove destinazione dopo il trasferimento del tribunale a Pisa. Operazione che Pontedera ha dovuto subire ma con ferite morali ed economiche non certo guarite.

Nell’edificio a fianco del duomo potrebbero essere realizzate anche mini alloggi per emergenze abitative, andando ad arricchire la destinazione umanitaria di quella zona che sul lato opposto del duomo vede presente la mensa dei poveri organizzata dalla Misericordia.

NELLE DECINE di stanze e locali dell’ex palazzo delle suore hanno trascorso i loro primi giorni, mesi e anni di vita comunitaria e scolastica molti ex bambini di Pontedera. Ma lì sono diventate maestre elementari anche centinaia, forse migliaia, di giovani ragazze, mentre i maschi che volevano studiare per maestro non erano ammessi, ai tempi delle suore, per cui dovevano iscriversi all’istituto Falchi di Montopoli. Tanta storia e tante storie da ricordare e da raccontare. Dunque, in questo progetto di recupero che potrebbe salvare un altro pezzo della Pontedera che fu ma che potrebbe tornare viva.

Lo stesso discorso e augurio che riguarda l’ex Ipsia di via Pisana, Palazzo Pretorio, ex fabbriche e officine Crastan e Automar, ex Zetagas, ex fonderia Ceccanti. Elenco già lungo ma, purtroppo, incompleto.