Pontedera, 10 gennaio 2015 - Una piazza colorata e multietnica quella che stamattina ha interrotto lo shopping pontederese del sabato su Corso Matteotti. In tanti si sono ritrovati in piazza Cavour per affermare l'importanza della libertà di stampa e di espressione, condannando gli eventi di Parigi. "Siamo una comunità che sente il bisogno di dire “Je suis Charlie” - ha aperto Gianfranco Francese, segretario provinciale della Cgil di Pisa- una comunità che non ha paura, che non si divide in base al colore della pelle o all'appartenenza religiosa".
L'Arci Valdera, la Cgil di Pisa e l'Anpi hanno organizzato un presidio questa mattina sotto il comune di Pontedera, luogo simbolo della città e che rappresenta, per sua stessa natura, tutti i cittadini allo stesso modo. Un momento in cui politici della zona, esponenti delle associazioni organizzatrici, rappresentanti delle comunità straniere, rappresentanti della stampa e semplici cittadini si sono ritrovati per condannare la strage fatta nella redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo e per ribadire l'importanza di lottare insieme, tra appartenenti a culture e religioni, per vincere ogni tipo di fanatismo e violenza. Quella violenza che ha causato la morte di chi "ha pagato la voglia di raccontare" come ha ricordato Sandro Bennucci vicepresidente dell'associazione stampa Toscana.