Sequestrato il semaforo dopo il grave incidente di due giorni fa. I familiari di Luca Caponi cercano testimoni

L'impianto tra via Usciana e la Francesca Bis a Castelfranco ora funziona solo con modalità lampeggiante. Il sindaco Gabriele Toti: "L'incrocio è pericoloso, va riacceso in tempi rapidi"

Incidente all'incrocio tra via Usciana e la Francesca Bis a Castelfranco

Incidente all'incrocio tra via Usciana e la Francesca Bis a Castelfranco

Castelfranco di Sotto, 2 luglio 2015 - I familiari di Luca Caponi, il venticinquenne di Santa Maria a Monte in coma dopo l'incidente di martedì 30 giugno all'incrocio tra la Francesca Bis e via Usciana, fanno un appello ai testimoni. A chi, alle 14 del 30 giugno, si trovava all'incrocio e potrebbe aver visto l'incidente. Luca Caponi era alla guida della sua Fiat Seicento grigia che si è scontrata con una Golf nera sulla quale si trovavano due giovani sorelle di origine albanese e la figlioletta di una delle due. Uno dei due veicoli sarebbe passato con il rosso. Luca, ricoverato all'ospedale di Cisanello, non può, al momento, rendere la sua testimonianza. Ecco perché i familiari lanciano un appello anche tramite La Nazione on line affinché chi ha visto si faccia avanti e testimoni dalla Polizia Municipale di Castelfranco. Identico appello a eventuali testimoni era stato lanciato dalla stessa Municipale castelfranchese martedì pomeriggio poco dopo l'incidente. Intanto, su richiesta della Procura della Repubblica di Pisa che sta coordinando le indagini e ha aperto un fascicolo sull'incidente del 30 (procedura obbligatoria visto che una persona coinvolta nel sinistro, Luca Caponi, è ricoverata in prognosi riservata) ha chiesto alla Polizia Municipale di mettere sotto sequestro il semaforo tra via Usciana e la Francesca Bis, incrocio dove è avvenuto il grave incidente di martedì 30 giugno. Sequestro per "consentire l’eventuale svolgimento di accertamenti tecnici", spiega il sindaco Gabriele Toti. "Per il momento - aggiunge Toti - la circolazione sull’intersezione è regolamentata con semaforo lampeggiante. Ho provveduto immediatamente a segnalare alla provincia la situazione che si è venuta a creare. Si tratta, infatti, di un incrocio particolarmente pericoloso ed è necessario che sia acceso e funzionante l'impianto semaforico nei tempi più rapidi possibili. L'obiettivo rimane quello di realizzare una rotatoria per consentire una circolazione più fluida e sicura".

g.n.