«Dammi i soldi». E apre la cassa a calci

Un’altra rapina ai danni di un Penny market. Ieri il colpo a Ponsacco

Carabinieri

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Ponsacco, 27 agosto 2015 - «Apri la cassa e dacci i soldi». «Non posso aprirla», è stata la risposta del cassiere. Il rapinatore, con in mano una pistola (giocattolo, secondo quanto riferito ai carabinieri dallo stesso cassiere), ha sferrato due-tre calci al cassetto che si è aperto. Ha preso i soldi ed è scappato insieme al complice. La refurtiva sarebbe di alcune centinaia di euro anche se la cifra precisa non è stata resa nota. Ancora un discount Penny preso di mira dai malviventi. E ancora una volta è successo a Ponsacco. Ieri, intorno alle 16, in via Traversa di via Livornese, la strada che collega Ponsacco a Perignano.

Il Penny rapinato ieri si trova dietro un gruppo di abitazione che si affacciano sulla Traversa di via Livornese. Il negozio è indicato da una grande insegna rossa. I rapinatori, secondo alcune testimonianze, sono arrivati con uno scooter. Caschi in testa e pistola in mano, sono entrati nel Penny e hanno intimato al cassiere di consegnare i soldi. Il commesso ha detto di non poter aprire la cassa. Così, uno dei due l’ha fatto spostare, ha sferrato due-tre calci alla cassa che si è rotta. Il contenitore dei soldi si è aperto, uno dei due banditi ha preso le banconote. Una rapina da trenta secondi, non di più.

Dentro il discount in quel momento si trovavano alcuni clienti e altri addetti. Alcuni, che erano in una zona distante dalle casse, si sono accorti solo dopo che era stata commessa una rapina. Dopo il colpo sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponsacco che hanno effettuato i rilievi. Ci sarebbero alcune analogie con la rapina di inizio agosto all’altro discount Penny di Ponsacco. Ma anche questa volta, come nel precedente caso, le testimonianze sono divergenti. C’è chi dice che i banditi erano vestiti di vero, chi con abiti chiari. Insomma, le ricerche dei carabinieri non sono facili anche perché il Penny di via Traversa di via Livornese non ha le telecamere e in zona non ce ne sono. Gli inquirenti, come di dice in questi casi, brancolano nel buio.

gabriele nuti