Benedizioni «particolari» Prete molestatore nei guai smascherato da Le Iene

IL SACERDOTE «SMANACCIONE» RICOPRE UN INCARICO NEL PISANO

Una delle immagini del servizio delle "Iene"

Una delle immagini del servizio delle "Iene"

UN PRETE - con un incarico nel pisano - che con la scusa di praticare un particolare rito tocca a lungo le parti intime di un uomo. A raccontare la storia e mostrare un video — girato alcune settimane fa — che ha creato sconcerto e clamore è stata la trasmissione televisiva «Le Iene» nell’ultima puntata. Una burrasca annunciata, perché la troupe era stata notata all’opera. La storia prende piede dalla testimonianza-denuncia di una coppia — siamo fuori dalla provincia di Pisa — che dopo essersi rivolta al religioso, accusa il sacerdote di aver palpeggiato il marito con la scusa che in lui sarebbe stato il problema da risolvere per far tornare le cose a posto.  PER PROVARE l’accusa «Le Iene» di Mediaset, famose per le loro incursioni, a viso aperto, senza timore di essere rincorse in malo modo, hanno utilizzato un attore esperto: anche il complice delle Iene, fingendosi una persona bisognosa di assistenza spirituale, e rimasto solo con il parroco, ha ricevuto alcune attenzioni decisamente particolari. Almeno a quanto emerge dal video che da ieri sta facendo il giro su Internet anche perché rilanciato da notiziari on line e social network. I fatti, appunto, non sono stati commessi in provincia di Pisa ma lo sconcerto c’è anche in tutto il pisano perché il sacerdote qui avrebbe, appunto, un incarico. Il servizio ha acceso i riflettori su atteggiamenti che non c’è dubbio saranno analizzati e sottoposti a verifica dalle autorità ecclesiastiche. Pare che un fascicolo sia già aperto. Il prete, che al momento non si sa dove si trovi fisicamente, dovrà rendere conto di quello che appare in video e, impossibile escludere, la sua attività religiosa a contatto con i fedeli potrebbe finire qui. Si potrebbero apire per lui, invece, le porte di un luogo dove meditare. LE AUTORITÀ ecclesiastiche hanno scelto per ora il silenzio, limitandosi al «no comment» dopo che era stata ventilata l’ipotesi di una prima presa di posizione ufficiale: il caso deve essere affrontato con tatto e cautela, e la Chiesa come noto, prima di pronunciare parola vuol avere cognizione piena di come sono andate le cose e di qual è la vera condotta del parroco, sia nella dimensione privata come nell’attività giornaliera con i fedeli indipendentemente dalle «Iene». Quello che pesa, e peserà, è la sostanza più del clamore.