Bambine morte in superstrada, scuole e colleghi medici sotto choc

Lo strazio dopo la morte delle piccole Rachele e Clara

Georges Saadé

Georges Saadé

Pontedera (Pisa), 22 giugno 2016 - Uno strazio indescrivibile ha pervaso gli ambienti medici del comprensorio del Cuoio e dell’Empolese. San Miniato Basso e Cascina, cittadine dove Rachele e Clara, le due sorelline morte lunedì sera nell’incidente in superstrada, avevano abitato e abitavano insieme alla mamma Maria Pacciani (della quale le bambine portavano il cognome) e al babbo Georges Saadé, entrambi medici. Una tristezza indescrivibile nella scuola elementare della grande frazione di San Miniato dove Rachele, la più grande, aveva da pochi giorni terminato la classe terza ed era stata promossa in quarta. Una delle sue maestre ha raccontato in lacrime di averla vista proprio lunedì sera. Era in auto con il padre e la sorellina di fronte alla farmacia di San Miniato Basso. Stavano partendo per tornare a Cascina, dove la famiglia era andata ad abitare dalla scorsa estate.

Pochi minuti dopo è successa la tragedia che ha strappato le due sorelline all’affetto della mamma e del babbo, dei familiari e dei parenti, delle insegnanti e degli amichetti di scuola. Alla Primaria di San Miniato Basso Rachele viene ricordata per la sua vivacissima intelligenza. Ma nessuno ha voglia di parlare; il dolore è troppo forte da bloccare le parole.

Clara, la più piccola, andava ancora alla materna. Aveva compiuto sei anni la scorsa settimana. Qualche altro giorno alla materna di Cigoli prima delle vacanze e di cominciare a prepararsi per la Primaria che avrebbe iniziato a settembre. Un lutto che coinvolge tantissime persone quello per le due sorelline di 9 e 6 anni morte nell’incidente sulla Firenze-Pisa-Livorno nel tratto che attraversa il territorio di Montopoli.

Anche la neosindaca di Cascina, Susanna Ceccardi, ha inviato un messaggio di cordoglio: «A nome dell’amministrazione comunale e della cittadinanza esprimo il più profondo cordoglio e la mia vicinanza per la tragica scomparsa delle due piccole Clara e Rachele». «Non esistono parole che possano lenire un così grande dolore e l’intera città si stringe attorno ai familiari e agli amici», ha aggiunto la Ceccardi.

Il dottor Saadé ha lavorato fino a un anno e mezzo fa all’emergenza-urgenza territoriale in provincia di Prato, prima di trasferirsi a San Miniato come medico di medicina generale. Il Dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale prateseo ha inviato al dottor Saadé un telegramma di condoglianze. Lo stesso ha fatto la Misericordia di Montemurlo dove il medico lavorava per il 118.

g.n.