Scandalo del latte, revocati gli arresti domiciliari a due medici

Per Rossi e Panizzi resta, però, il divieto di esercitare la professione per sei mesi

Pediatri nel mirino

Pediatri nel mirino

Pontedera, 29 novembre 2014 - REVOCATI i domiciliari a due dei 12 pediatri che erano stati arrestati venerdì scorso nell’ambito dell’inchiesta «Medici low cost» del Nas dei carabinieri di Livorno, che vede 18 persone (le altre sono 5 informatori scientifici e un dirigente di una casa farmaceutica) accusati di corruzione e di atti contro i propri doveri d’ufficio per aver dato indicazioni alle mamme di allattare i figli con latte artificiale di tre marche e non materno in cambio di vari benefits (viaggi, computer, telefonini ed elettrodomestici) ricevuti dalle aziende produttrici.

Dopo gli interrogatori di garanzia svolti al tribunale di Pisa giovedì e sentito il parere (non vincolante) del pubblico ministero Giovanni Porpora, il giudice per le indagini preliminari Guido Bufardeci (nella foto) ha accolto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dai loro avvocati di fiducia, disponendo la remissione in libertà di Roberto Rossi, difeso dall’avvocato Andrea Di Giuliomaria, e di Palaia con studio a Capannoli, e di Eros Panizzi di Peccioli, difeso dall’avvocato Salvatore Salidu. Per entrambi, però, resta il divieto dell’esercizio della professione per sei mesi. Nel corso degli interrogatori i legali di tutti gli indagati avevano presentato istanza di revoca degli arresti domiciliari.

NELLE prossime ore il gip deciderà in merito. Avrebbe tempo fino a mercoledì, ma è molto probabile che si pronunci già oggi o al massimo lunedì, quando scadranno i termini (dieci giorni dall’esecuzione della misura) per presentare l’eventuale ricorso al Tribunale del Riesame di Firenze per la revoca degli arresti domiciliari. Ieri mattina, intanto, il giudice Bufardeci ha concluso gli interrogatori di garanzia con gli ultimi due arrestati: oltre i 13 sentiti giovedì a Pisa, infatti, gli altri 3 erano stati interrogati per rogatoria in Liguria, Lombardia e Marche. fuori dalla Toscana. E così a mezzogiorno, al primo piano del palazzo di giustizia, si sono presentati l’informatore scientifico massese Giuliano Biagi con il suo legale e il pediatra pontederese Fabio Moretti, assistito dagli avvocati Riccardo Taverniti e Michele Susini. Il medico si è avvalso della facoltà di non rispondere.

[email protected]