Animali morti in un sacchetto. Mistero nella strada del degrado

Gatti e conigli senza vita in via Oberdan. Chiamata la municipale

I due sacchetti con gli animali morti

I due sacchetti con gli animali morti

San Miniato, 24 luglio 2016 - Ancora un «lascito» in Via Oberdan nel Comune di San Miniato, ma con una aggravante macabra. Un luogo che riesce benissimo a calamitare l’inciviltà umana grazie alle sue peculiarità: poco transitato e lontano da sguardi indiscreti. Un obiettivo sensibile per chi sensibilità nei confronti di fauna e flora non ne ha. Questa volta sono stati rinvenuti due sacchi colmi di resti di animali morti  che a un primo esame visivo sembravano gatti mentre l’intervento del veterinario reperibile della Usl Centro Alberto Santini, convocato dalla polizia municipale, ha sentenziato come pollame e conigli. Gatti o leporidi resta il gesto in sé.

Chi decide di privarsi in questo modo degli animali, o dei loro resti, rimane una persona crudele e inumana. Non è da trascurare nemmeno che il codice penale e precisamente l’art. 544-ter condanna chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale punendolo con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da cinquemila a 30 mila euro. La pena è aumenta della metà se l’animale muore. E in questo caso non sembra proprio ci siano possibilità di riportarli in vita perché ben sigillate e già coperte di vermi. A guardia del tutto un nutrito stormo di mosche.