Anche il guru della gastronomia alla mostra del Tartufo Bianco

Edoardo Raspelli ospite illustre alla mostra del tartufo bianco

Edoardo Raspelli ospite illustre alla mostra del tartufo bianco

San Miniato, 16settembre2014-IL TARTUFO si fa in quattro. E arriva a dicembre, incontrando i presepi. E’ questa, senza dubbio, la novità più significativa della prossima edizione. Si comincia il 15 e 16 novembre, per poi proseguire il 22 e 23, il 29 e il 30, fino all’atto conclusivo del 6, 7 e 8 dicembre. Ben 125 espositori presenteranno le eccellenze enogastronomiche locali, della Toscana e di tutta Italia. Il primo weekend (15 e 16 novembre) sarà dedicato al bicentenario dell’esilio di Napoleone (la cui famigli aveva un ramos anminiatese) all’Isola d’Elba e verranno presentati libri in suo onore e prodotti tipici dei luoghi napoleonici. I due fine settimana centrali (22 e 23, 29 e 30 novembre) saranno dedicati alle alleanze del gusto con altre città ospiti ed alle eccellenze della gastronomia italiana. Ci saranno presenze illustri incominciando da Edoardo Raspelli (nella foto), il guru della gastronomia italiana — a San Miniato anche lo scorso anno, e con successi — e tanti altri dello spettacolo. I visitatori potranno assistere ai gourmet show ed assaggiare specialità gastronomiche al tartufo e di ogni genere.  L’ULTIMA settimana (6, 7 e 8 dicembre) sarà invece dedicata all’incontro del tartufo con il Natale. Nel lungo ponte dell’Immacolata la festa si ridisegna: insieme ai tartufi, ai prodotti d’eccellenza e a quelli tipici del Natale, avremo anche l’incontro con i presepi, per rilanciare il titolo “San Miniato Città dei Presepi”. Importante il contributo delle associazioni di volontariato, con le quali si parlerà di solidarietà e pace, e verrà consegnato il tartufo della pace. Insomma la 44esima Mostra del Tartufo Bianco di San Miniato sarà molto ricca e offrirà ai visitatori numerose opportunità per gustare il pregiato alimento e i prodotti tipici nei ristoranti, negli esercizi commerciali e negli stand. Intanto la stagione di raccolta è partita: le prime pepite sono già apprezzabili, non si sono segnali di grande abbondanza ma neppure di estrema rarirà del prodotto. Le indicazioni per ora sono quelle di un’annata “regolare”, di buon tartufo, prelibato e profumatissimo da presentare al popolo degli oltre 50mila visitatori che ogni anno arrivano a San Miniato. Quest’anno, con il “ponte” in dicembre, saranno ancora di più.