M5S, trasparenza sconosciuta

Il direttore della "Nazione" risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis

Pier Francesco De Robertis

Firenze, 6 gennaio 2016 - In merito ai voti via web dei 5S, ho qualche dubbio sulla trasparenza. Il server è della Casaleggio e i voti vengono conteggiati dalla Casaleggio; quindi il controllato sull’esito del voto è anche il controllante. In democrazia non funziona così. In informatica si possono creare algoritmi che vanno a modificare i dati in ingresso. Gianni Giovannini

Caro Giovannini, quanto Lei mette giustamente a punto è uno dei tanti aspetti poco chiari di questa fantomatica democrazia diretta modello Rousseau, come appunto si chiama l’associazione che riunisce il nucleo storico del Movimento 5 Stelle. Un sodalizio che si batte per la trasparenza assoluta in politica, accusando i vecchi partiti di oscure trame antidemocratiche, ma che alla fine finisce per regolarsi al proprio interno con una prassi molto peggiore di quella che viene contestata. Le votazioni online gestite, anzi autogestite, da una associazione privata vengono «spacciate» alla pubblica opinione come imparziali sondaggi interni. Ma che nessuno controlla, o è in grado di controllare. Purtroppo molta gente «abbocca». Finché la pubblica opinione non si farà più smaliziata saremo costretti a sopportarli.