Via all'elezione dei consigli provinciali: alle urne solo sindaci e consiglieri comunali

Non votano i cittadini nella consultazione che si terrà domenica in Toscana, in Umbria e alla Spezia

Scatta l'elezione di presidente della Provincia e consiglieri provinciali

Scatta l'elezione di presidente della Provincia e consiglieri provinciali

Firenze, 6 gennaio 2017 - Scatta l'elezione dei nuovi consigli provinciali in diverse province toscane, oltre alle umbre Terni e Perugia e La Spezia. L'elezione, dopo la riforma Del Rio, è di secondo grado: partecipano infatti soltanto i sindaci e i consiglieri comunali della provincia di riferimento e non i cittadini. Non tutti i voti espressi valgono allo stesso modo. Il voto e' ponderato secondo il numero di abitanti che il singolo consigliere comunale o sindaco e' chiamato a rappresentare. Le elezioni riguarderanno i soli consigli provinciali, dato che i presidenti sono stati eletti nel 2014 e rimarranno in carica fino al 2018 (la durata dell'incarico del Presidente e', infatti, di 4 anni mentre quella del consiglio di soli 2 anni). 

Ancona, Ascoli Piceno, Belluno, Brescia, Brindisi, Chieti, Como, Foggia, Forli'-Cesena, Frosinone, Grosseto, Isernia, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Matera, Monza e Brianza, Novara, Padova, Perugia, Pesaro e Urbino, Pescara, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Rieti, Rovigo, Salerno, Savona, Siena, Taranto, Teramo, Terni, Verona, Verbano Cusio Ossola, Vicenza.

Secondo quanto stabilito dalla riforma compongono gli organi delle nuove Province: il Presidente, che è un sindaco eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della Provincia (resta in carica 4 anni); il Consiglio provinciale, composto da sindaci e consiglieri comunali, eletti da sindaci e consiglieri dei comuni della Provincia (resta in carica 2 anni); l'Assemblea dei Sindaci, organo in cui siedono tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia.

Il numero dei Consiglieri provinciali varia a seconda della fascia della popolazione della Provincia, da un minimo di 10 ad un massimo di 16. È eletto Presidente della Provincia il Sindaco che consegue il maggior numero dei voti 'ponderatì, il voto di ciascun elettore è infatti armonizzato in modo che sia proporzionale al numero di cittadini che il consigliere comunale e il sindaco rappresentano all'interno dell'intero corpo elettorale della Provincia, in base alla popolazione residente nel Comune di appartenenza. In caso di parità è eletto il candidato più giovane.

Per l'elezione del Consiglio provinciale oltre al meccanismo del voto ponderato è previsto un voto di lista, con la possibilità all'elettore di esprimere un voto di preferenza per uno dei candidati compreso nella lista. Le operazioni di scrutinio inizieranno alla chiusura dei seggi, o al più tardi, il giorno dopo. Il giorno successivo ad ogni elezione saranno proclamati i nuovi Presidenti di Provincia e i nuovi Consiglieri provinciali eletti.