Cagliari, 25 ottobre 2014 - La Rete Pesa Sardigna si prepara a un sit-in contro le servitù militari che si terrà mercoledì prossimo, 29 ottobre, davanti al tribunale di Lanusei in occasione dell'apertura del processo agli otto imputati, fra i quali sette ufficiali, accusati di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri nel poligoni interforze del Salto di Quirra, fra le province di Cagliari e Ogliastra.
Nel frattempo gli organizzatori hanno deciso di ricorrere alla denuncia-querela alla procura della Repubblica, a disposizione di tutti coloro che vorranno sottoscriverla, per chiedere che si proceda penalmente per i reati che dovessero essere ravvisati nei confronti di quanti saranno ritenuti responsabili delle attività militari svolte nei poligoni e idonee a mettere in pericolo la salute.
Stamane a Cagliari un centinaio di studenti, universitari e medi, ha manifestato a Cagliari in risposta all'appello del Comitato studentesco contro le basi militari nell'isola e sfilato per le strade della città con tappe davanti alle scuole superiori Pacinotti e Martini e al mercato di San Benedetto per distribuire volantini e spiegare le ragioni della manifestazione.
Un gruppo di universitari, raggiunta la facoltà di lettere e filosofia, dopo una breve assemblea, ha deciso di occupare i locali fino al 29 ottobre, quando anche gli studenti si uniranno alla manifestazione in programma a Lanusei. In questi quattro giorni, annuncia il "Comitato studentesco contro l'occupazione militari" nella facoltà occupata si terrano iniziative, cineforum e seminari.