Mercoledì 24 Aprile 2024

La Pistoiese si prepara alla sfida con la Reggiana

I granata, terza forza del campionato, sabato al "Melani" (14.30)

Reggiana-Pistoiese: occasione divorata da Mungo (numero 10)

Reggiana-Pistoiese: occasione divorata da Mungo (numero 10)

Pistoia, 29 gennaio 2015 - Sabato non sarà facile. La Pistoiese ha colto un punto nelle ultime cinque partite, la Reggiana invece nelle ultime quattro ha totalizzato 9 punti, frutto di tre vittorie (Spal, Forlì e Grosseto) e un ko (con l'Ancona, gara "steccata" in pieno). I granata di Alberto Colombo si schierano solitamente con un solido 4-3-3: a Pistoia non potranno contare sul difensore De Giosa e sul centrocampista Parola, entrambi infortunati, ma vantano un organico completo e competitivo in ogni reparto. In porta andrà Feola, a inizio campionato uno dei meno battuti (con 18 reti subite è comunque la quarta miglior difesa del campionato). Davanti a lui i centrali saranno i giovani Spanò e Sabotic, entrambi '94, forte ma non roccioso il primo, sorprendente per rendimento il secondo, montenegrino, rivelazione stagionale (e fisicamente più prestante). Sulle corsie laterali agiranno Andreoni (a destra) e Mignanelli, uno degli elementi più interessanti del girone (nonché tra i più ricercati nel mercato). Il tris di centrocampo sarà composto da Bruccini, Maltese e Angiulli, forse il punto di forza della squadra granata, un mix di espreienza, qualità e quantità. Da segnalare che nel mercato è arrivato anche Vacca dal Catanzaro, altro elemento interessante, classe 1990. Il tridente offensivo infine sarà composto da Ruopolo, ariete, cinque reti all'attivo, spalleggiato sugli esterni da Giannone (prelevato dal Bologna) e Siega (esterno rapido e dinamico, bravo nelle verticalizzazioni). Scalpitano comunque anche Alessi e Tremolada, due giocatori di livello che potrebbero trovare spazio a gara in corso e ai quali è necessario prestare attenzione. 

La Reggiana è terza, ambiziosa e forte. E' in un momento positivo e l'unico passo falso delle recenti prestazioni (con l'Ancona) è stato frutto di un calo di attenzione e di condizione fisica: la squadra è apparsa impacciata e non brillante come le altre volte ma ha saputo riprendersi quanto prima. L'equilibrio è la dote più rilevante ma, per trovare un difetto, manca un terminale offensivo in avanti, un vero bomber di razza. Ruopolo garantisce esperienza ma un predatore d'area di rigore è quello che ci vorrebbe per compiere l'ulteriore salto di qualità. La società, a quanto pare, sembra si stia muovendo per trovare una soluzione e da qui a lunedì le cose potrebbero cambiare. Una cosa è certa: i granata verranno a Pistoia per fare prestazione e soprattutto risultato in modo da confermarsi nel podio del campionato. La Pistoiese, dal canto suo, non può permettersi ulteriori passi falsi. Deve tornare a muovere la classifica in maniera concistente sebbene l'avversario di dopodomani non sia affatto alla portata. A Piacenza la squadra di Lucarelli ha mostrato buone cose per 70 minuti senza però sbloccare la gara (poi sappiamo tutti come è finita): con la Reggiana non è ammesso il minimo errore perché la truppa di Colombo può far male in qualunque momento, senza perdonare, e soprattutto concederà pochissimo. Meglio quindi approfittarne appena possibile. Lucarelli può sorridere per i rientri di Falzerano e Vassallo, due cardini della squadra, assenti a Piacenza per squalifica.