Pistoia, 4 agosto 2015 - Oltre 720mila euro sono stati recuperati a tassazione dalla guardia di finanza di Pistoia a seguito di verifiche fiscali effettuate nei confronti di quattro associazioni sportive dilettantistiche di ciclismo, accusate di aver emesso fatture per operazioni inesistenti. Recuperati 360mila euro ai fini delle imposte dirette e 363mila ai fini Iva.
Le associazioni sportive sarebbero state create 'ad hoc' per stipulare contratti fittizi di sponsorizzazione sportiva con aziende, che in questo modo potevano dichiarare costi mai sostenuti e abbattere il debito verso l'Erario. Le verifiche sono state eseguite a completamento dell'indagine 'Sprint finale', che nel 2013 aveva portato all'emissione di otto ordinanze di custodia cautelare verso esponenti di un'associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al sequestro di immobili per un milione di euro.
All'epoca, le indagini avevano portato alla scoperta di un vasto giro di fatture per operazioni inesistenti - stimato in quasi 5 milioni di euro - per falsi contratti di sponsorizzazione sportiva, stipulati tra una quarantina di aziende del Centro e del Nord Italia e varie associazioni dilettantistiche di ciclismo con sede in Valdinievole.