Tesi Ubaldo, arrivano gli arretrati: agli ex dipendenti 350mila euro

Svolta positiva anche per il Tfr. Ma ora si cerca di ricollocarli

Nella foto d’archivio alcuni ex lavoratori della Tesi Ubaldo davanti alla sede aziendale

Nella foto d’archivio alcuni ex lavoratori della Tesi Ubaldo davanti alla sede aziendale

Pistoia, 8 febbraio 2016 - RICEVERANNO gli stipendi arretrati gli ex dipendenti della Tesi Ubaldo & figli Ss, sottoposta dall’autunno scorso a una procedura di ristrutturazione del debito. Il vivaio di via del Girone a Chiazzano ha ormai chiuso i battenti da diversi mesi, ma da allora, lontano dai riflettori, sono proseguite le trattative fra le parti al «tavolo informale» convocato dal sindaco, Samuele Bertinelli, all’indomani della crisi di una delle poche aziende vivaistiche di medie dimensioni della città.

GIUNTA al culmine di scioperi e manifestazioni davanti ai cancelli d’ingresso, la chiusura ha rappresentato un duro colpo per il settore verde pistoiese e la perdita di una delle imprese storiche del comparto, ormai esposta verso fornitori, banche e dipendenti.

PER RECUPERARE le somme dovute ai lavoratori, la Flai-Cgil si era mossa anche a colpi di decreti ingiuntivi.

Ai circa 40 ex dipendenti della Tesi Ubaldo che ancora attendevano la liquidazione degli arretrati, l’ex datore di lavoro riconoscerà adesso circa 350mila euro.

Una cifra simile sarebbe attesa per la corresponsione agli ex dipendenti del trattamento di fine rapporto.

MENTRE si continua a discutere sul Tfr, la partita più impegnativa al tavolo del Comune è però quella della ricollocazione del personale, inizialmente composto da quasi una cinquantina di persone e ridottosi nel corso degli ultimi mesi. Nel bel mezzo della vertenza sindacale che aveva tenuto banco nell’estate scorsa, si era fatta avanti la Romiti Pietro & figli, vivaio confinante con la Tesi Ubaldo. Con il forte disappunto della Cgil, il progetto per rilevare almeno una parte delle attività era caduto nel vuoto.

LE BOCCHE dei partecipanti al tavolo sono cucite, ma qualcosa ha iniziato a trapelare. Adesso le parti impegnate nelle trattative guardano in ogni direzione, per facilitare il collocamento dei lavoratori anche in altre aziende.

NON SARÀ facile visto che, nonostante una situazione più positiva di tanti altri, il settore verde non attraversa un periodo particolarmente positivo. Tuttavia, il tentativo di sindacati, ex datori di lavoro e parte pubblica è aperto.