«Buio, sporcizia e cattive compagnie: stazione, pessimo biglietto da visita»

La porta d’ingresso di Pistoia nel degrado: nuove proteste

Degrado

Degrado

Pistoia, 11 febbraio 2016 - «LA ZONA non è certo delle migliori. L’illuminazione è scarsa, in compenso la sporcizia non manca. E ce n’è di ogni tipo: giusto pochi giorni fa, all’apertura, abbiamo trovato tre siringhe sulle piantine davanti all’ingresso. Due erano perfino senza cappuccio». Da dietro il bancone di Veronicaffè di via XX Settembre, Veronica e Luca Spampani allargano le braccia sconsolati. Da qui passano migliaia di persone ogni giorno. Molti sono turisti, scesi con il treno alla stazione imbattendosi subito in una delle zone più degradate della città. «Come biglietto da visita non è un granchè. Di interventi, in tre anni, non ne abbiamo visti», rincara Luca, come tanti già pensando agli afflussi previsti per l’anno della cultura.

LA PRIMA occhiata non è delle migliori e quelle successive non fanno che confermare le impressioni. Sulla facciata della stazione svettano alti pannelli di compensato, a lato della piazza, lungo i marciapiedi nei pressi del Dopolavoro ferroviario, decine di biciclette fuori dalle rastrelliere sembrano quasi abbandonate. Più di una volta sono stati segnalati dei furti.

«Anche perchè – sottolinea alla fermata dell’autobus, Gloria Fiorini – qui ci sono tante persone che passano la giornata senza fare niente. Io abito a Firenze ma vengo a Pistoia quasi ogni giorno per lavoro e devo dire che, quando cala il buio, talvolta ho un po’ di paura. E questo dovrebbe essere l’ingresso della città? Andiamo bene...», aggiunge dietro il vetro spaccato della pensilina Copit. La sicurezza è un problema segnalato da molto tempo dai residenti e dai commercianti della zona, in particolare da quelli di via XX Settembre.

MA DI NODI da sbrogliare ce ne sono molti altri. Se la frequentazione della strada non è delle migliori, non lo è nemmeno l’aspetto. I marciapiedi, per esempio, sono disconnessi in molti tratti e attorno ai pochi alberelli crescono alte le erbacce. Qualche proprietario di cane lascia che venga aggiunto qualche «tocco» in più, finendo per aggiungere degrado a degrado a una delle porte di accesso alla Capitale della cultura.