Sprint finale per le nuove farmacie. La mappa delle dodici aperture

Obiettivo garantire la presenza di una sede ogni 3mila abitanti. «Servizio rafforzato, ma anche molta confusione». Parla Andrea Giacomelli dell'Ordine dei Farmacisti

Andrea Giacomelli, numero uno dell'Ordine dei Farmacisti di Pistoia

Andrea Giacomelli, numero uno dell'Ordine dei Farmacisti di Pistoia

Pistoia, 29 agosto 2015 - L’ORA X potrebbe scattare già a dicembre: entro la fine dell’anno o a inizio 2016, dodici farmacie nuove di zecca apriranno i battenti nella provincia di Pistoia.  Merito dello sprint finale sul concorsone che nel 2012 ha messo in palio 130 nuove sedi in Toscana: le lettere di interpello inviate dalla Regione ai primi 115 fra privati e associati ammessi al bando per ottenere l’assegnazione sono arrivate a luglio. L’obiettivo: contattare i partecipanti in graduatoria per procedere alla scelta delle sedi.  Di queste 12 si trovano nella nostra provincia: nove candidati hanno accettato, uno ha rifiutato mentre due sono in attesa di risposta. A stabilire l’ora e il giorno del fotofinish entro il quale le farmacie dovranno aprire (pena la perdita dell’assegnazione) sarà la pubblicazione sul Burt dell’atto di assegnazione firmato dalla Regione. Da quel giorno potranno passare al massimo 6 mesi. Poi l’apertura.  Ma come si trasformerà la geografia delle croci verdi in città e nella piana pistoiese? La certezza è una sola: il risultato finale dovrà garantire almeno una sede ogni 3mila abitanti come previsto nel 2012 dal decreto salva-Italia. 

ECCO la nuova mappa e i nomi degli assegnatari. I confini restano ancora un abbozzo. Il bando ha fissato le zone ma le sedi e i fondi dove le farmacie apriranno restano da invididuare. Pistoia si arricchirà di tre sedi. La prima (sede 25) sorgerà tra via dell’Annona e il nuovo ospedale: il bando è stato vinto da Laura Conforti. Per le altre due sedi il condizionale è d’obbligo: sulla 26 (case nuove di Masiano) e 27 (Le Fornaci) infatti manca la risposta d’accettazione. Saranno quattro invece le aperture nella piana e in collina. Il bis a Quarrata dove le sedi che sorgeranno in zona Santonuovo e Sant’Antonio sono state assegnate a Monica Caporali la prima e Paolo Franchi la seconda. A Lorenzo Di Cesare Mannelli è toccata invece la nuova sede di Agliana prevista nella frazione di San Michele. Rifiutata dal dottor Fabio Antonio Rocco Arleo la sede di Serravalle prevista a Cantagrillo. Su questa sede i giochi restano aperti: ora partirà la nuova lettera di interpello per la proposta di assegnazione ai concorrenti arrivati in graduatoria dal 115esimo posto in poi. A Montale la sede 3 della frazione Stazione è stata assegnata a Lucrezia Sorgonà.

LE ALTRE: a Pescia tra l’ospedale e il centro lungo via Fiorentina, affidata a Fabiola Russo, a Monsummano (Grotta Parlanti) assegnata ad Antonia Cau. Infine la nuova sede che sorgerà a Pieve a Nievole tra via Roma e via Nievoletta, è stata assegnata a Pierfrancesco Biagini mentre Ponte Buggianese (zona Casabianca) a Federico Gia.  Si avvia verso la fine il concorsone bandito nel 2012: 3.200 i candidati ammessi e 2mila domande presentate delle quali più di 900 in forma associata in tutta la Toscana. L’ultimo rebus resta questo. La candidatura in questa modalità consentiva di sommare il punteggio dei vari soci (basato su voto di laurea e anni di esperienza). Chi ha deciso di farlo deve restare in società dopo l’assegnazione per almeno 10 anni. In caso contrario niente farmacia. 

«Servizio rafforzato, ma anche molta confusione»

«QUESTO concorso comporterà sicuramente un rafforzamento del servizio farmaceutico sul territorio ma ha creato un sacco di confusione, travolgendo molte regole passate».  La bacchettata arriva dal numero uno dell’ordine dei farmacisti di Pistoia, Andrea Giacomelli che fa il punto sulle assegnazioni degli ultimi giorni.  Nel mirino del presidente c’è la norma che ha consentito la partecipazione in forma associata. Unendo le forze i candidati hanno così avuto la possibilità di sommare il punteggio dei titoli valutati dalla commissione. A tentare l’alleanza sono stati 900 candidati in totale. Nella provincia di Pistoia è stato un en plein, ad associarsi è stato il 100 per 100 degli assegnatari.  «L’eventuale confusione – prosegue – potrebbe nascere proprio da questo: si presterà a perplessità nell’interpretazione.  Questo probabilmente spiega anche alcune delle mancate assegnazioni». LA «CLAUSOLA» infatti per chi ha scelto la forma associata è quella di restare in società per almeno 10 anni.  In caso contrario niente farmacia. A inceppare la rete di farmacie sul territorio potrebbe essere il rischio potenziale di future cause fra soci.  Dalla pubblicazione sul Burt della Regione dell’atto di assegnazione avranno sei mesi di tempo per trovare un fondo nella zona indicata dal bando, affitarlo, arredarlo ed aprirlo. 

OPERAZIONI che, in alcuni casi, potrebbero essere la scintilla per diversità di opinioni con i propri soci. Soprattutto di natura geografica sulla sede assegnata dalla graduatoria del concorsone.  «Per questo – conclude Giacomelli – ci auguriamo che la Regione e la futura maxi Asl tengano conto di questo servizio ulteriormente potenziato e lo utilizzino e valorizzino nell’ottica del modello di assistenza sul territorio».