Real Aglianese, ultima giornata al cardiopalma

La squadra di Esposito e Di Costanzo obbligata a battere il Casentino per salvarsi, la Pistoiese di scena a Carrara

 Cristina Mariani del Real Aglianese in azione

Cristina Mariani del Real Aglianese in azione

Pistoia, 20 maggio 2017 - Ultimo turno decisivo. Al Real Aglianese occorre una vittoria per salvarsi. La 13° e ultima giornata del girone di ritorno del campionato femminile di serie C, infatti, proporrà due gare di differente valore alle squadre pistoiesi: domani pomeriggio, a partire dalle ore 16, il Real Aglianese ospiterà il Casentino al “Barontini” di Agliana (urge un successo per superare il Ponte a Moriano in classifica e mantenere la categoria), mentre il Calcio Femminile Pistoiese 2016 sarà di scena a Carrara contro il Don Bosco Fossone (in caso di affermazione arancione e concomitante vittoria del Real, la Pistoiese raggiungerebbe il Casentino al nono posto della graduatoria).

Pistoiese al completo, Real che dovrebbe disporre delle calciatrici calabresi (almeno un paio tra Colavolpe, Romeo e Cardamone). Armando Esposito, presidente nonché allenatore assieme a Caterina Di Costanzo, fa sapere. “Il Casentino è una buona formazione, ma molto dipenderà da noi, dal nostro atteggiamento. Purtroppo è stata un’altra annata balorda, visto che alla rosa, quantitativamente e qualitativamente limitata, non hanno sopperito una preparazione atletica adeguata ed eccellenti doti caratteriali. Se durante la settimana non ci alleniamo al massimo, in partita non possiamo correre, lottare e contrastare come desidereremmo; così, se durante l’incontro non ci mettiamo cuore e anima, le difficoltà si moltiplicano e per noi far punti diventa una Chimera. Forza, però, abbiamo quest’altra chance: non falliamola”.

Dopo la salvezza allo spareggio dell’anno passato, la salvezza in extremis quest’anno? Staremo a vedere. Anche se, a differenza del passato, si ha la sensazione che un’eventuale retrocessione in serie D non comporterebbe troppi danni al Real Aglianese. La società, infatti, sta consolidandosi, cercando nuovi dirigenti e sponsor; così come dovrà, pian piano, rifare gli organici, per grandi e piccine. Si sta ripartendo, da zero o quasi, e quindi la serie, C o D, non costituirebbe un problema, non se ne farebbe un dramma. L’importante è che il calcio femminile continui ad Agliana, piazza storica del pallone rosa non solo in Toscana, ma in Italia, visti lo scudetto tricolore assoluto conquistato nel 1994/95, ai tempi di Carolina Morace, Fiorini e Bavagnoli, la Coppa Italia assoluta, stagione ‘96/97, ottenuta a spese di Panico, lo scudetto giovanile vinto proprio dalle ragazzine terribili di Armando Esposito nel 2000.

Tra l’altro, curiosità, con il punto conquistato sul campo, nel derby di andata con la Pistoiese (2-2 al “Raciti” di Quarrata, poi tramutato in sconfitta a tavolino dal giudice sportivo dopo il ricorso arancione), il Real sarebbe a pari del Ponte a Moriano, a 7, ma con peggiori scontri diretti. Domani gli sarebbe stato sufficiente pareggiare. Gianluca Barni