Remondina: 'Voglio una Pistoiese attenta e concentrata'

Le parole del tecnico arancione alla vigilia del match col Siena

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Pistoia, 1° ottobre 2016 -  Gian Marco Remondina è dall'inizio della stagione che predica la continuità, l’ha detto più volte che questo è il suo credo, che una squadra ha bisogno di giocare insieme per più partita se vuol trovare la propria strada e, allora, il tecnico arancione per la partita di oggi contro il Siena ha deciso di confermare quasi in toto la stessa formazione che ha battuto la Carrarese. Il quasi è dovuto al fatto che il tecnico arancione non avrà a sua disposizione Hamlili infortunatosi proprio contro la Carrarese. “Non ci sarà Hamlili - dice Remondina - e neppure Romiti a causa di un’infiammazione al ginocchio per il resto la squadra sarà la stessa vista contro la Carrarese”.

Una trasferta difficile, quella di Siena, perché la squadra di mister Colella è una delle più attrezzate di tutto il campionato. “Aggiungerei anche una delle più esperte ed è per questo che quando mi trovo di fronte a squadre del genere ho il massimo rispetto perché prima o poi queste caratteristiche emergono e finiscono per fare la differenza. Oltre a questo non dimentichiamo che Siena ha un reparto offensivo di altissimo livello con attaccanti che possono cambiare il volto ad una partita in qualsiasi momento”. Banale dire che la Pistoiese dovrà fare grande attenzione proprio al reparto avanzato degli avversari se vuole provare a giocarsi le proprie chance. “Non è affatto banale - dice Remondina - è la pura e semplice verità. Il primo compito sarà proprio quello di fermare l’attacco del Siena e non sarà facile perché ha giocatori di spessore e di categorie superiore”.

Gli arancioni si presentano all’appuntamento dopo la netta vittoria contro la Carrarese che oltre ai punti in classifica ha portato anche delle certezze.

“Abbiamo fatto bene una partita, ma questo non significa niente, guai pensare di aver risolto tutti i problemi. Ciò che voglio vedere dalla mia squadra è lo stesso atteggiamento messo in campo contro la Carrarese perché le conferme arrivano solo dal campo e non dai bei discorsi”.