Mattia Placido di nuovo in arancione

Il difensore arriva con la formula del prestito fino a fine stagione

mattia placido

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Pistoia - 25 agosto 2016 Torna a sorpresa Mattia Placido. La Pistoiese continua ad essere una società in movimento, diciamo che ancora il mosaico non è del tutto completo e si continua a lavorare per rendere la rosa della squadra più competitiva e dare a mister Remondina maggiori frecce al proprio arco. E' proprio su questa base che i dirigenti arancioni si sono mossi sul mercato per riportare a Pistoia, diciamo pure a sorpresa, Mattia Placido. Il difensore (nato il 5 aprile 1995) aveva sottoscritto un biennale con il Teramo ma oggi ha trovato l'accordo con la Pistoiese a cui si lega in prestito fino al 30 giugno 2017.

La precedente esperienza in arancione non gli aveva sorriso granché: arrivato in prestito dalla Sampdoria, il giocatore partì come titolare anche se ben presto sembrò evidente che un po' patisse l'alternanza con Lanini. Placido, che restò fermo alcune settimane per un problema cardiaco (aveva alcune anomalie nei battiti), durante il mercato di riparazione passò al Savona, società con cui concluse la stagione. Nella gara di ritorno, in terra ligure, ebbe un battibecco con i sostenitori pistoiesi presenti. Il giocatore ha buone qualità, è giovane ma conosce abbastanza bene la categoria: resta da vedere adesso se si contenderà la maglia con Antonelli o se la società deciderà di muoversi in altre maniere per l'out di destra.

Un innesto, quello di Placido, che in vista dell'esordio in campionato di domenica prossima in casa della Lupa Roma non può che essere visto in modo positivo. Ovviamente il giocatore avrà bisogno di tempo per entrare in sintonia con il resto del gruppo e soprattutto con gli schemi di Remondina, ma essendo già stato a Pistoia e ritrovando alcuni dei vecchi compagni di squadra il compito sarà notevolmente più facile. La squadra, intanto, prosegue la preparazione in vista dell'esordio di domenica prossima.

Remondina sta lavorando duro non lasciando niente al caso e preparando la partita fin nei minimi particolari. La speranza è che nella testa dei giocatori la sconfitta subita contro il Prato sia solo un lontano ricordo e che la delusione si trasformi in cattiveria agonistica e in voglia di riscatto.