Jamon Gordon
Pistoia, 12 dicembre 2017 - Ci mancava pure l'addio al basket di Jamon Gordon a rendere complicata una stagione non certo iniziata sotto una buona stella. Quando tutto sembrava essere andato a posto, arrivo di Ivanov e rientro di McGee a formare quella che in linea di massima era l’idea di squadra pensata all’inizio, ecco che puntuale è arrivato l’annuncio del ritiro dal basket giocato di Jamon Gordon. Una botta non di poco conto per Pistoia che non solo si era giocato l’ultimo visto mettendo sotto contratto il giocatore, ma che ora si ritrova dopo cinque partite a dover tornare di nuovo sul mercato per sostituirlo.
“La situazione è complicata – afferma il direttore generale biancorosso, Giulio Iozzelli – dovremo per forza tornare sul mercato con tutto quello che comporta. Quando cambi un giocatore ci sono sempre dei costi che non riguardano solo l’ingaggio, ma anche il tesseramento e questo va a influire sul bilancio di una società. Del resto abbiamo fermo Laquintana e anche la classifica non ci permette di poterci arrangiare per aspettare l’occasione giusta. Il problema è che il mercato è fermo, non si è mosso niente rispetto a qualche mese fa. Diciamo che si sono movimenti o di alto o di basso livello”.
Difficile sarà anche riuscire a trovare il sostituto in tempo per la partita di sabato contro Sassari sia per la scarsa offerta del mercato e sia perché trovare un altro giocatore come Gordon è praticamente impossibile. “Direi di sì – prosegue Iozzelli – non arriverà certo un giocatore dello spessore di Gordon anche perché in giro non ce ne sono. Per quanto riguarda la tempistica dovendo cercare giocatori che non hanno bisogno del visto il tempo per tesserarlo entro venerdì ci sarebbe, ma si torna al quanto detto prima ovvero al fatto che il mercato offre poco”.
La scelta di Gordon di chiudere con il basket è arrivata come un fulmine a ciel sereno oppure c’erano già state delle avvisaglie? “Non è stata una decisione che abbiamo appreso sabato sera – spiega Iozzelli – ma neppure tanto prima. Gordon è rimasto perché ha capito la situazione della squadra, ma sabato sera ha annunciato la sua decisione”. Tra i nomi che sono girati in questi giorni c’è stato anche quello di un possibile ritorno di Teddy Okereafor. “E’ uno dei nomi anche se al momento sta giocando e quindi per poterlo avere bisogna innanzitutto che la società di appartenenza decida di lasciarlo andare via, poi ci sarebbe da pagare un buyout e quindi risolvere certe situazioni. Vediamo, quello che è certo è che un’operazione dovremo farla”.