di ENZO CABELLA

Pistoia, 15 aprile 2014 - "Non voglio anticipare nulla, ho bisogno di due o tre giorni per fare le mie considerazioni sul futuro della società e della squadra. Aspettiamo giovedì dopo la partita col Flaminia o, meglio ancora, venerdì, quando farò conoscere il mio pensiero". Così, con parole pacate e ferme il presidente Orazio Ferrari sulle sue intenzioni riguardanti il futuro della società e del campionato di C. Una cosa è certa: inizia, per la Pistoiese, una nuova avventura, sicuramente stimolante ma anche piena dei tanti problemi che comporta un campionato professionistico. In attesa delle risposte ufficiali che darà il presidente, possiamo ipotizzare che il problema più urgente riguarda l’iscrizione al campionato che dovrà essere fatta entro il 30 giugno.

Oltre al fatto di essere in regola con tutti i pagamenti, la società dovrà pagare la tassa d’iscrizione,accompagnata dal deposito di una fideiussione bancaria di 700mila euro. Partner. Un altro grosso problema, strettamente legato al precedente, riguarda il potenziamento della società. Fino ad ora Orazio Ferrari ha guidato da solo la Pistoiese, con risultati invero straordinari: due promozioni in quattro anni. Un uomo vincente ma solo al comando.

Durante il campionato ha dichiarato più volte di non essere in grado di gestire la società da solo. C’è dunque bisogno di nuovi soci, di nuovi sponsor, o comunque degli attuali che siano disposti a dare un aiuto più consistente di quanto abbiano fatto finora. La città è stata sorda agli appelli di aiuto del presidente.

Ci si chiede: sarà così anche in C? Nel qual caso il pur entusiastico Orazio Ferrari potrebbe trovarsi nella condizione di incontrare grosse difficoltà per andare avanti. Che senso avrebbe, allora, un campionato di andata e ritorno? La città, l’imprenditoria cittadina deve svegliarsi e far sì che il calcio a Pistoia non scompaia. Speriamo. Morgia. C'è poi la posizione di Massimo Morgia, che è stato anima e corpo della società, sia detto in totale sintonia con Ferrari. Nel nuovo campionato di C il tecnico romano avrà lo stesso compito di allenatore, supervisore dell’intero settore giovanile e di animatore delle varie iniziative tendenti a conquistare nuovi proseliti oppure, come qualcuno ha ventilato, di diventare uomo di scrivania come direttore sportivo, lasciando a un tecnico di sua piena fiducia (potrebbe essere il vice Coppola) il lavoro sul campo?

E’ ovvio che Ferrari e Morgia dovranno incontrarsi e parlare apertamente sulla questione. Se Morgia accetterà di continuare a lavorare per la Pistoiese, cosa che sembra scontata, toccherà a lui, unitamente al presidente, a Marco Ferrari e a Bargagna, scegliere i giocatori che formeranno la rosa della prima squadra.

Stadio.  Non dimentichiamoci dello stadio. La capienza dovrà essere aumentata con la totale riapertura della tribuna Nord e l’impianto dovrà essere messo a norma per tutti quegli aspetti che hanno sempre costretto l’autorità di vigilanza a negare autorizzazioni e proroghe. In tal caso toccherà all’amministrazione comunale intervenire. Raggiunta la promozione, come si vede, i problemi da risolvere sono veramente tanti e di grossa portata.