Pistoia, ko con Avellino in gara-3, si chiude la stagione della Giorgio Tesi

Finisce 3-0 per i campani la serie dei quarti dei playoff scudetto. Tutto dopo una partita che si chiude solo ai supplementari: 90-92 GARA-2 / GARA-1 / TUTTI I TWEET / TABELLINO

Un momento del match (FotoCastellani)

Un momento del match (FotoCastellani)

Pistoia, 11 maggio 2016 - Il canestro decisivo è quello di Nunnally, una vera bestia nera in questa serie per Pistoia. Che perde al PalaCarrara gara-3 dei quarti di finale dei playoff scudetto e chiude qui la sua stagione. Una stagione comunque molto positiva, considerando che in stagione regolare aveva raggiunto il sesto posto finale, il migliore della storia di Pistoia anche considerando gli anni passati. Ma contro Avellino non c'è stato niente da fare. La serie si è compromessa fortemente dopo il 2-0 che Avellino ha conquistato sul suo campo.

Da lì in poi Pistoia doveva sempre vincere e la sfida era comunque proibitiva. Quello che la squadra non può certo rimproverarsi è il carattere. La Giorgio Tesi di Esposito ha lottato fino all'ultimo anche in questa gara-3, ed è servito un supplementare per far sì che Avellino, all'ultimo tiro, riuscisse a passare alle semifinali. Ci sono dunque ottime basi perché Pistoia possa togliersi grandi soddisfazioni anche l'anno prossimo. 

Pistoia parte forte nel primo quarto che chiude 27-21. Sembrano le premesse di una riscossa ma Avellino mostra una volta di più la sua scorza durissima. Comincia a quel punto una vera e propria lotta quasi tutta punto a punto, una bella lotta che vede Pistoia non tirarsi mai indietro. Knowles chiude con 23 punti e insieme al monumento Alex Kirk, anche lui 23, è il top scorer della serata. 

Pistoia mette dunque in archivio questa stagione. Il tutto tra gli applausi dei tifosi. Il saluto finale dentro il PalaCarrara è da commozione. Tutti in piedi ad applaudire il roster di Esposito. Una stagione lunga. E non sono mancati i momenti di difficoltà. Ma alla fine la Giorgio Tesi ha mostrato una volta di più il suo cuore. I tifosi lo hanno capito con quel lungo applauso finale. Un applauso anche a loro, ai supporter, che hanno fatto sacrifici per un anno intero tra casa e trasferta. E che hanno sempre colorato di bianco e rosso il PalaCarrara.