Pistoia Basket, 'il debito della società sta scendendo'

La società: "Siamo pronti a rispettare tutti gli impegni"

La società Pistoia Basket

La società Pistoia Basket

Pistoia, 22 giugno 2016 - «Abbiamo un disavanzo importante maturato negli ultimi due anni di Legadue, in modo particolare nell’anno della promozione e questo significa che dobbiamo fare la squadra con le forze che abbiamo, ma la situazione sta migliorando». L’amministratore delegato del Pistoia Basket, Massimo Capecchi, spiega così la situazione contabile della società dopo i nostri servizi sui conti della società. Una spiegazione arrivata durante una conferenza stampa convocata al PalaCarrara dalla società.

«Le cifre sono pubbliche – prosegue Capecchi – ma i numeri vanno interpretati. E’ vero, abbiamo un deficit da ripianare che i soci coprono regolarmente ogni anno. Siamo sotto il controllo della Comtec che esige rapporti bimestrali che servono per stabilire gli indici per l’iscrizione al campionato e non ci sono mai stati problemi, tanto è vero che siamo pronti a ripartire per la prossima stagione. Siamo una società non ricca, ma che è sempre riuscita a far fronte agli impegni legati all’attività sportiva ed economica. L’annata 2015/2016 è andata un po’ meglio rispetto alla precedente visto che siamo riusciti ad erodere un altro pezzettino del debito».

Più sanguigno è il presidente biancorosso, Roberto Maltinti e non poteva essere altrimenti conoscendo il suo spirito passionale. «Avremmo preferito non dover fare queste precisazioni – dice Maltinti a proposito degli articoli pubblicati dal nostro giornale – Dico sempre che solo tutti insieme si va avanti. Qui c’è gente che ha speso milioni di euro, quando poteva levarsi delle soddisfazioni personali e in quanto a trasparenza sono anni che vado dicendo che abbiamo problemi di soldi, ma abbiamo pagato sempre tutti e continueremo a farlo. Per quanto mi riguarda continuo ad essere qui come presidente perché non c’è nessuno che vuol farlo. Se qualcuno si sente migliore di me, libero di venire ed io andrò a fare il nonno, come Ivo e come Massimo che può fare il padre e l’industriale. Stamani (ieri, ndr) ho passato una brutta mattinata».

Il presidente ha aggiunto che «quanto riportato può essere anche vero» sottolineando però di non averlo gradito. «Nojn voglio entrare nel merito dei numeri – afferma il vice presidente Ivo Lucchesi – ma voglio fare un ragionamento più di ordine politico sportivo. Questa società era ben consapevole delle grosse difficoltà che sarebbero sopraggiunte per il mantenimento della categoria. Siamo una società strutturata in modo singolare dove non c’è una figura che a fine anno arriva e copre le perdite, noi dobbiamo fare il giro dei nostri sponsor per sapere se confermeranno o meno il loro impegno, se daranno di più oppure no. La nostra è una società che soffre, ci portiamo dietro una perdita dai tempi della serie A/2 e che negli anni si è consolidata, ma che stiamo colmando. Non capisco perché sia importante sapere nel dettaglio il nostro bilancio, non vedo che aiuto possa portare».