Gianni Caramelli, il pistoiese alla corte del Blasco / FOTO

L'entourage di Vasco Rossi l'ha scelto tra milioni di fan per scrivere un capitoletto del libro-evento "Modena Park 2017"

Gianni Caramelli

Gianni Caramelli

Pistoia, 4 marzo 2017 - Alla corte di un grande della musica, con idee ed entusiasmo, con umiltà ma senza timore reverenziale. Da Borghetto, poche case alle porte di Pistoia, sulla strada che porta in montagna, ad Abetone, verso un universo di parole tra le note. È giovane, ha da poco compiuto i fatidici 20 anni (che non tornano più, ci pensi), è pistoiese ed è stato inserito, scelto tra milioni di fan del Blasco, nel progetto-evento “Modena Park 2017”, il mega concerto del rocker di Zocca che si terrà il 1° luglio di quest’anno al Parco Enzo Ferrari della città emiliana. Il suo nome è Gianni Caramelli e nonostante l’età è già salito agli onori delle cronache locali per alcuni talenti: aver scritto un libro dal curioso titolo “NonLibro”, vinto il concorso letterario “La Bancarella di Via degli Orafi” e composto vari testi musicali uno dei quali farà parte dell’album “Sognando Sanremo”, di prossima uscita. Il brano sarà intitolato “Un’immagine senza pensiero” e cantato da Serena Carradori, con arrangiamenti di Davide Gobello, noto chitarrista romano già con Fabrizio Moro. Canzone acquistabile anche singolarmente sulle piattaforme web iTunes, Amazon, Google Play e Spotify. Racconta.

“Si tratta di un lavoro dell’editore musicale Dino Vitola, impresario tra gli altri di Vasco, Zucchero e Laura Pausini, diretto da Davide Beltrano, nome d’arte Il Folle. Quest’ultimo è uno scrittore lanciato dal Blasco: mi ha contattato perché ha letto le mie considerazioni sui social network e gli sono piaciute. Ecco il mio ingresso nel mondo di Vasco. Avrò l’opportunità di scrivere un capitoletto del volume dedicato a ‘Modena Park 2017’. Un grande, grandissimo onore”. Gianni, per caso studente dell’ITI (Istituto Tecnico Industriale), “Una scuola che rifarei per l’umanità dei professori”, scrive in particolare per i coetanei, per lanciare un messaggio alle nuove generazioni. “Il piacere della lettura nella semplicità. Mi sono reso conto, purtroppo, che oggigiorno si è persa l’abitudine di leggere, non faccio eccezione, spesso perché i libri vengono visti come qualcosa di noioso. Il mio desiderio è quello di comunicare con tutti, raggiungere chi, come me, potrebbe avere poca voglia. Eppure non è difficile condividere le emozioni, forse non serve neppure una genialata. La mia scommessa è far tornare la voglia di leggere ai ragazzi”. Ha già parlato di lui Radio 105, altri mass media, nazionali e regionali, l’hanno avvicinato, ma lui non si monta la testa. “Voglio fare, non apparire. Sono contento che abbiamo parlato e scritto di me, ma questo non significa niente. Via, col capitoletto del libro: ho desiderio di scriverlo e scriverlo bene per presentarlo, soprattutto ai ragazzi delle scuole. Mi piacerebbe proprio andare a parlare a giovani e giovanissimi”. Che bello, un ragazzo ricco di volontà: non tarpategli le ali.  

Gianluca Barni