Sotto sfratto con due figli gemelli. La disperazione di una mamma single: "Datemi un lavoro"

L'appello di una pistoiese. "Il 7 ottobre scade la proroga l'ufficiale giudiziario"

Sfratto (foto d'archivio)

Sfratto (foto d'archivio)

Pistoia, 2 ottobre 2014 - HA PERSO il lavoro più di due anni fa, quando la confezione di maglieria a Sant’ Agostino è stata chiusa per la crisi. Ora, a 51 anni, si ritrova sola senza uno stipendio con due figli gemelli di 10 anni da mantenere e un affitto che da tempo non riesce più a pagare. E’ disperata A.C., pistoiese, conosciutissima in città. Lo sfratto esecutivo che pende sulla casa in cui vive a Capostrada avrà l’ultima proroga il prossimo 7 ottobre, dopodichè dovrà trovare una sistemazione per lei e i suoi figli. Al momento l’unico aiuto che sta ricevendo dai servizi sociali è la somma di cento euro mensile per acquistare generi alimentari.

«Non avrei mai voluto rivolgermi alla stampa — spiega — ma non so davvero come fare per garantire un tetto ai miei bambini. Sono sola, il padre dei miei figli è sparito quando sono rimasta incinta ma me la sono sempre cavata. Poi ho perso il lavoro due anni fa — continua — e finito l’assegno di disoccupazione nessuno, alla mia età, mi ha aperto più le porte del mondo del lavoro. Da un anno e mezzo non riesco a pagare l’affitto di 650 euro mensili e quindi è arrivato lo sfratto. Ora è iniziato il conto alla rovescia, il 7 ottobre arriverà l’ufficiale giudiziario per l’ultima proroga poi sarò fuori di casa».

La donna può contare per il momento su un piccolo sostegno economico dei genitori. «Insieme raggiungono una pensione di 700 euro mensili — dice — capisce che più di tanto non possono fare. Il problema poi è che anche volendo, non potrebbero ospitarmi nella loro casa, non c’è spazio». A.C. ha fatto domanda anche per una casa di emergenza ma non se ne parla prima del prossimo anno. «L’unica opzione a cui ho diritto è questa, per i contributi regionali sulla morosità incolpevole non ho accesso essendo sprovvista della mobilità. Ho scritto anche al presidente Enrico Rossi ma mi ha risposto dicendomi di recarmi agli enti locali preposti. Sono stanca di questi cavilli burocratici — afferma esasperata — voglio un lavoro, qualsiasi, voglio un tetto per i miei figli. Voglio garantire loro un’esistenza tranquilla».  

M.M.