Furti nelle scuole: "Serve la collaborazione dei presidi"

L'assessore Elena Becheri: " Collegare gli allarmi alle forze dell'ordine significa essere reperibili di notte"

Elena Becheri e il sindaco Samuele Bertinelli

Elena Becheri e il sindaco Samuele Bertinelli

Pistoia, 3 maggio 2016 -  Scuole alla ricerca di sicurezza. Presidi che contano, quasi ogni settimana, i danni dopo intrusioni notturne indesiderate, eppure, ad oggi, secondo i dati in possesso degli uffici comunali, sono pochi i dirigenti che hanno risposto alla lettera pubblica dell’amministrazione in cui si offre ai vari istituti, almeno quelli più a rischio, l’opportunità di collegare il sistema d’allarme alle forze dell’ordine. La decisione era arrivata dopo le continue denunce di furti e relativi danneggiamenti ai plessi scolastici. Il Comune, in accordo con la Prefettura, aveva così invitato le scuole ad indicare il nome e numero telefonico di un referente in ogni edificio scolastico che potesse, nel caso, intervenire la notte qualora fosse scattato l’intervento delle forze di polizia. Un metodo che evidentemente non ha trovato consenso tra il personale della scuola.

«Altro non è possibile fare – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Elena Becheri –. Abbiamo dato la massima disponibilità in questo senso ma se non c’è collaborazione con le scuole risulta difficile accogliere le richieste dei presidi. Abbiamo anche pensato di incaricare gli operai dei cantieri comunali, ma si tratta di edifici che docenti e personale Ata della scuola conoscono meglio di noi». «Nel caso di intervento dei carabinieri o della polizia, solo loro, meglio di chiunque altro, possono indicare agli inquirenti se effettivamente mancano oggetti importanti per l’edificio». Dopo l’ultimo furto (il settimo in poche settimane) all’istituto Bertocci del comprensivo Frank Carradori e dopo vari danneggiamenti in altre scuole, proprio in questi giorni, Elena Becheri ha inviato un’ulteriore lettera a tutte le segreterie scolastiche per ribadire l’esistenza di questa opportunità. «A questo punto spero e credo sia opportuno che i presidi dei plessi più a rischio collaborino e diano la loro disponibilità compilando l’apposito modulo per la sicurezza– dice Becheri – Serve coordinamento per evitare simili episodi, l’amministrazione sta facendo il possibile».