Serravalle Jazz, per l'ultima serata concerto del Nico Gori Quartet

Tante iniziative alla Rocca di Castruccio. Al giovane piani sta Alessandro Lanzoni il premio "Renato Sellani"

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Pistoia, 31 agosto 2015 -  European Sound è il titolo con cui il Serravalle Jazz consacra la sua quattordicesima edizione al Jazz Europeo ( martedì 1 settembre 2015), protagonista del denso programma che si snoda tra seminari pomeridiani all’Oratorio della Vergine Assunta e concerti serali en plein air alla Rocca di Castruccio, a Serravalle Pistoiese, borgo collinare svettante con le sue torri medievali immerse nella natura. Serravalle Jazz è organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia in collaborazione con il Comune di Serravalle Pistoiese ed ha la direzione artistica di Maurizio Tuci. Ogni evento è a ingresso libero. La terza e ultima giornata del Serravalle Jazz 2015 inizia con la prestigiosa presenza dello storico del jazz Stefano Zenni, che alle 18, all’Oratorio della Vergine Assunta nel seminario Viaggio alle origini ancestrali della musica presenterà il volume Musica dal profondo del musicista, musicologo, etnomusicologo americano Victor Grauer. Alle ore 21, sul palco della Rocca di Castruccio, sarà consegnato il Premio Renato Sellani, che da quest’anno il festival ha istituito in memoria e omaggio allo straordinario pianista, scomparso alla fine del 2014, che con le sue cinque esibizioni, l’ultima lo scorso anno e l’amicizia per il festival, ha contribuito non poco al suo sviluppo. Il Premio, a cadenza annuale, nasce da un’idea del musicista Nico Gori. La giuria è composta da pochi amici di Sellani: lo stesso Gori, la cantante fiorentina Stefania Scarinzi, il contrabbassista romano Massimo Moriconi e Maurizio Tuci.

Il premio è assegnato al pianista che abbia caratteristiche affini a quelle di Renato Sellani: leggerezza di linguaggio, swing elevatissimo, eleganza formale. Per questa prima edizione andrà al giovane pianista fiorentino Alessandro Lanzoni, che grazie alla sua capacità compositiva e interpretativa si è rivelato tra le promesse del jazz. Del giovanissimo pianista, già pluripremiato (tra gli altri, vincitore del Top Jazz 2013 come miglior talento italiano della rivista Musica Jazz e del Premio Luca Flores), il Serravalle Jazz aveva intuito l’eccezionale talento ospitandolo appena quattordicenne nel 2007. Allora Lanzoni mandò in visibilio il pubblico con la sua performance di ragazzino, fresco di terza media ma già dotatissimo. Renato Sellani stesso ne aveva riconosciuto e apprezzato le particolari qualità pianistiche molto affini alle sue, chiamandolo a suonare con lui.

Il Premio a Lanzoni risulta quanto mai meritato perché egli presenta consonanze stilistiche notevoli con l’anziano maestro scomparso lo scorso anno. Il Premio sarà consegnato dalla moglie di Renato Sellani, Anna. Dopo la cerimonia, Alessandro Lanzoni si esibirà nel concerto di piano solo intitolato Ricordando Renato, unendo così il suo universo musicale a quello del pianista scomparso. Il concerto conclusivo della quattordicesima edizione è affidato al Nico Gori Quartet. Capeggiato dal clarinettista e sassofonista Nico Gori, che porta i frutti musicali di un prolungato soggiorno in Danimarca e di numerosi concerti in mezza Europa, il quartetto allinea tre giovani musicisti di talento. Ancora Alessandro Lanzoni, al piano ma anche al violoncello, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria. Guest star della band, per l’occasione, il trombettista italiano e francese di adozione Flavio Boltro, che torna al festival dopo lo stupefacente concerto in coppia con Danilo Rea nel 2012. Atteso il programma sul filo dell’incontro tra la magia creativa della tromba di Boltro e le composizioni prevalentemente di Gori da Il Gioco dei contrasti (allegato alla prestigiosa rivista Musica Jazz, 2015), ultimo cd del quartetto, in cui si alternano atmosfere e strumentazioni lontane tra loro, tenute soldamente unite dal sound compatto del gruppo, raggiunto dopo un intenso lavoro d’insieme. Originalissima la ritmica del contrabbassista e del batterista che infuocano con i loro dinamicissimi drive l’intera performance della band.