Amore omosessuale e chiesa, la parrocchia dedica una serata al tema

L'appuntamento è stato pensato dal parroco e dalla pastorale Lgbt di Vicofaro. "Dio ama le persone indipendentemente da ciò che che esse sono o fanno"

La chiesa di Vicofaro (FotoCastellani)

La chiesa di Vicofaro (FotoCastellani)

Pistoia, 25 aprile 2015 - "Una chiesa aperta a tutti, soprattutto a coloro che a causa della loro scelta sessuale si sentono spesso rifiutati da tutti". E' per questo che per domani, domenica 26 aprile, alle 21 la pastorale per e con le persone Lgbt della comunità parrocchiale di Vicofaro è stato organizzato un incontro dal titolo “L’amore omosessuale interroga la Chiesa”. Guiderà la serata Damiano Migliorini specializzato in Scienze Filosofiche e Scienze Religiose, autore con Beatrice Brogliato di una recentissima pubblicazione dal titolo “L’amore omosessuale. Saggi di psicanalisi, teologia e pastorale in dialogo per una nuova sintesi”, editrice Cittadella 2015. "Anche la riflessione teologica e morale, che non deve rinunciare alle sue posizioni etiche - scrive il parroco don Massimo Biancalani -, è chiamata ad aggiornarsi, al fine di proporre una visione pienamente cattolica della persona e della sua sessualità. Visione che deve necessariamente tradursi in concrete indicazioni pastorali, in grado di aiutare una persona omosessuale a vivere in serena pienezza la propria situazione, la propria affettività e spiritualità cristiana".

"L’incontro è stato pensato anche per riflettere intorno ad alcune domande inviate alle chiese locali in preparazione del prossimo Sinodo sulla famiglia. La pastorale LGBT della parrocchia di Vicofaro che promuove l’incontro è un percorso di accoglienza e di ascolto delle persone omosessuali iniziato circa quattro anni fa in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime dell’omofobia. Il gruppo LGBT di Vicofaro, ormai un punto di riferimento per tante persone del territorio pistoiese ma anche da altre parti della regione, vuole essere un’esperienza concreta di chiesa aperta a tutti. Noi pensiamo che per una persona omosessuale è essenziale comprendere che Dio la ama indipendentemente da ciò che egli è, da ciò che egli fa; la persona omosessuale deve fare esperienza che la vita nella Chiesa va vissuta in una prospettiva di libertà e di crescita, non di un inappellabile giudizio di condanna".