Pistoia, 18 dicembre 2014 - Protagonisti del nuovo progetto 'Scenari del XX secolo' per quest'anno saranno “L’Europa, la Jugoslavia, i Balcani specchio di un continente”, partendo dal primo conflitto mondiale. Primo appuntamento, per il ciclo di approfondimento della storia del ‘900 rivolto alle scuole superiori del territorio e realizzato dalla Provincia in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Pistoia, domani, venerdì 19 dicembre, alle 10.30, all’Auditorium di via Panconi, con la partecipazione di oltre 300 studenti degli istituti superiori De Franceschi, Pacini, Petrocchi, Fedi/Fermi di Pistoia e Lorenzini, Sismondi/Pacinotti di Pescia. Il professor Roberto Bianchi, ricercatore di storia contemporanea presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Firenze e autore di pubblicazioni, contributi e saggi dedicati alla storia del novecento e al primo conflitto mondiale, terrà la lezione “La grande guerra e l’apertura del ‘900”.
Oggetto di analisi e confronto del progetto è, non a caso, il primo conflitto mondiale di cui quest’anno ricorre il centenario della partecipazione dell’Italia. La storia della Jugoslavia del XIX e XX secolo diventa valido strumento per cogliere gli elementi che hanno caratterizzato la storia europea e quella italiana e ricostruire le vicende, dall’ attentato di Sarajevo, del 28 giugno 1914, alla Liberazione e alle tante storie di partigiani italiani e pistoiesi, che dopo l’8 settembre 1943 dettero vita a esperienze di lotte resistenziali al di là dell’Adriatico (come quelle delle divisioni Garibaldi e Italia).
Il programma sarà articolato tra lezioni e momenti di approfondimento, proiezioni di film e documentari. In particolare, sono previste due lezioni propedeutiche per gli studenti sulla prima guerra mondiale e il dopoguerra. A quello di venerdì 19 dicembre, sul quadro mondiale di riferimento, l’inizio della guerra e l’attentato di Sarajevo, seguirà un altro appuntamento nel mese di marzo, con la lezione tenuta dalla professoressa Cristina Randelli, sul cinema e la rappresentazione della Grande Guerra, e dal professor Roberto Bianchi, sui fumetti e le origini di un genere letterario/visivo di particolare impatto sulle vita delle masse.