La salute ora la promuovono gli studenti

Più di cento ragazzi formati dall'Asl 3

Studenti a lezione all'Uniser (immagine di repertorio)

Studenti a lezione all'Uniser (immagine di repertorio)

Pistoia, 23 ottobre 2014 -  La salute nelle scuole ora la promuovono gli studenti. E’ il progetto organizzato dalla unità operativa educazione e promozione della salute della Ausl 3, diretta dalla dottoressa Chiara Gherardeschi. Oltre cento ragazzi sono stati formati e promossi dagli operatori della Ausl, nell’ambito del progetto “Peer education –educazione tra pari”, per acquisire le necessarie competenze nell’incontrare i loro coetanei, un po’ più piccoli, e con loro, durante l’anno scolastico, affrontare temi che vanno dall’affettività alla sessualità , all’uso ed abuso di sostanze come alcol e fumo, alla salute mentale.

L’importante progetto si è concluso, dopo le tre giornate formative svoltesi al polo universitario Uniser, che hanno coinvolto gli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia pistoiese. Hanno partecipato i ragazzi delle classi 3^ e 4^ degli istituti tecnico Pacini, professionale Agrario De Franceschi, Omnicomprensivo di San Marcello, tecnico Capitini di Agliana, professionale per il Commercio L. Einaudi Pistoia, tecnico Agrario Anzilotti Pescia; e dei licei artistico Petrocchi, scientifico Suore Mantellate di Pistoia e scientifico Salutati di Montecatini. Oltre al personale della unità operativa educazione e promozione della salute della AUSL3 erano presenti anche gli operatori del consultori, del Sert e del Dipartimento Salute Mentale.

“La metodologia adottata è stata di tipo attivo-esperienziale, centrata sullo sviluppo delle capacità socio-emotive dei ragazzi e sul potenziamento delle loro personali competenze relazionali e comunicative. Il progetto prevede infatti che i Peer educator gestiscano incontri di discussione sugli argomenti di maggiore interesse per i giovani; questo metodo educativo è raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità ed è finanziato dalla Regione Toscana che ha formalizzato le linee di indirizzo rivolte alle aziende sanitarie toscane per gli interventi di promozione della salute in ambito scolastico volte a favorire atteggiamenti promuovano il protagonismo attivo degli adolescenti: sono i pari che formano ed informano i loro stessi pari dopo essersi preparati nella fase formativa con gli esperti.

“Il presupposto di base –spiegano Antonella Nanni e Manuela Marchetti- è che un giovane possa raggiungere altri giovani ed essere ascoltato più facilmente di quanto possa fare un professionista e la sua azione possa essere più efficace perché riconosciuto come pari e perché in possesso dello stesso patrimonio linguistico e valoriale”. Un ringraziamento speciale a tutti i ragazzi partecipanti per il loro impegno e la motivazione, ai professori che da anni sostengono e promuovono nelle scuole la peer education, a tutti i dirigenti scolastici che hanno dato adesione al progetto.