Multa da oltre 400 euro per un poster in negozio

Pubblicità non autorizzata in vetrina. La titolare: "Non mi sono potuta difendere"

Elena Baldi mostra il poster 'incriminato' (Quartieri)

Elena Baldi mostra il poster 'incriminato' (Quartieri)

Pistoia, 20 settembre 2014 - QUASI cinquecento euro per il poster, non autorizzato, di una pettinatura e di un prodotto per capelli, affisso in vetrina. Una sorpresa amara per Elena Balli, parrucchiera, titolare del negozio «New Shine by Elena» che si trova a due passi dal centro, sotto il loggiato di via degli Orti, vicino a piazza del Carmine. La multa le è stata recapitata giovedì mattina, recapitata dal servizio Abaco, concessionario per il Comune di Pistoia.

«LA CIFRA indicata nella multa — ci ha spiegato Elena Balli — è di 478 euro e 18 centesimi. Se pagherò entro sessanta giorni mi faranno lo sconto e la multa scenderà a 340 euro. Mi è stata fatta per un manifesto che avevo messo alla vetrina del mio negozio, dall’interno, uno di quei poster che ci vengono dati dalle ditte proprio perchè vengano messi in mostra. La multa, per quanto ho capito, è legata alle dimensioni di questo poster, e comunque si tratta di pubblicità non autorizzata. Ma quello che più mi è dispiaciuto — precisa Elena — è che nessuno si è presentato in negozio per questa contestazione, non sono stata sottoposta a un verbale, immagino quindi che le misure del poster e i rilievi fotografici siano stati eseguiti durante l’orario di chiusura, o notturno...Insomma — conclude Elena Balli — non mi sono potuta difendere. Quindi, intanto, mi sono rivolta al mio avvocato e al mio commercialista per la valutare cosa fare».

La pubblicità nei luoghi pubblici, o aperti al pubblico, è soggetta a imposta comunale, che viene riscossa dall’ente. Il titolare, si apprende, è tenuto richiedere l’autorizzazione al servizio di polizia municipale. IL COMUNE di Pistoia, da noi interpellato sulla vicenda, si è dichiarato disponibile ad ogni chiarimento nei confronti della titolare del negozio.

  l.a.​