Elezioni, Lombardi sulla macchina comunale: "Stop alla rotazione dei dirigenti"

La proposta: "Una nuova riorganizzazione che valorizzi le competenze"

Ginevra Lombardi (Foto Quartieri)

Ginevra Lombardi (Foto Quartieri)

Pistoia, 27 maggio 2017 -  "La riorganizzazione della macchina comunale deve essere fatta tenendo conto della separazione dei ruoli politici da quelli tecnici". La candidata a sindaca Ginevra Lombardi ha le idee molto chiare: basta conflitti tra dipendenti e amministrazione. "I dipendenti comunali sono una risorsa fondamentale della vita della città, nessuno più di loro conosce la storia dell’amministrazione e del nostro territorio. I dipendenti non sono pacchi postali: non si possono spostare continuamente da un ufficio all’altro”.

“Una nuova alleanza fra cittadini e pubblica amministrazione è fondamentale per costruire il cambiamento necessario ad affrontare le sfide che stiamo vivendo – spiega Lombardi- Il loro ruolo deve essere centrale nel rinnovare il rapporto tra pubblica amministrazione e società, proponendo soluzioni organizzative che rispondano ai bisogni emergenti della comunità locale. Non si puo amministrare una città mettendo continuamente in discussione la macchina comunale, rivoluzionando continuamente gli uffici, adottando il modello organizzativo della “rotazione”.

"Cio significa che i dipendenti una volta raggiunte le dovute competenze verranno spostati e dovranno riacquisirene di nuove, a spese dell’amministrazione e a scapito dei servizi erogati. Se non si è capaci di gestire la macchina comunale, valorizzando e rispettandone i dipendenti, non si è in grado di amministrare la città. Le conseguenze di questo sono sotto gli occhi di tutti: si avverte un generale malcontento che non risparmia la macchina comunale. Quindi è necessario riarmonizare il carico di lavoro tra uffici e dipendenti, integrare le funzioni carenti, (es: vigili e cantiere etc); i dipendenti devono contribuire alla definizione degli assetti organizzativi tenendo conto della valorizzazione delle capacità e competenze. Occorrono investimenti nella sicurezza e nei Dpi (disposizioni di prevenzione individuale) e una formazione professionale, sia esterna che interna, concordata con i dipendenti stessi. È necessario un tavolo di concertazione per affrontare il nodo delle vertenze sindacali, deve essere ripresa la contrattazione e devono essere riconsiderati i progetti di incentivazione, che consentivano all’amministrazione di incrementare i servizi offerti. La piena e condivisa partecipazioni della struttura agli obiettivi di governo è condizione necessaria alla realizzazione del programma di mandato e al miglioramento della città in cui viviamo”.