Giovedì 18 Aprile 2024

Pistoiese in caduta libera: sconfitta pesantissima in casa per 4-0 contro la Reggiana

La ventitreesima giornata del Girone B della Lega Pro finisce con il pesantissimo risultato di 4-0 per gli emiliani. Partita da dimenticare per la squadra di Lucarelli che sprofonda sempre più in classifica

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Pistoia, 31 gennaio 2014 - Dopo il brutto ko nel posticipo di lunedì sera a Piacenza la Pistoiese cerca il riscatto in casa contro la Reggiana, terza in classifica

Pistoiese: Ricci M., Golubovic, Frascatore, Ricci M., Ricci L., Piana, Falzerano, Vassallo, Anastasi (Mungo 68'), Calvano (Romeo 54'), Piscitella (Martignago 60'). All. Lucarelli

Reggiana: Feola, Andreoni (Rampi 68'), Mignanelli, Vacca (Messetti 78'), Spanò, Sabotic, Maltese, Bruccini, Ruopolo, Giannone, Siega (Sinigaglia 81'). All. Colombo

Arbitro: Rapuano (Rimini)

Marcatori: Giannone, Mignanelli, Maltese, Ruopolo

Note: espulso: Golubovic, ammoniti Vacca, Vassallo, L. Ricci, Frascatore

Prime fasi di gioco di studio, con tanti capovolgimenti di fronte ma senza iniziative di rilievo. La prima azione degna di nota è degli ospiti: tiro dalla distanza di Maltese al 9' con la palla che sfila alla sinistra del portiere Ricci. Al 12' anche Giannone prova il tiro, senza centrare la porta arancione. Al 14' padroni di casa vicino al gol con un cross di Piscitella, Calvano di testa e Anastasi che prova la ribattura. Qualche accenno di contestazione alla squadra da parte di un gruppo di tifosi, che ha esposto uno striscione con scritto "Basta scuse". Reggiana che col passare dei minuti prende coraggio e tira le fila della manovra. Al 23' fallo di Piscitella al limite dell'area arancione, punizione insidiosa battuta da Giannone e la palla sfila alla sinistra dell'estremo difensore della Pistoiese. Al 27' si sblocca il risultato: Reggiana in gol con Giannone su errore di Ricci. La Pistoiese prova a tentare la reazione, senza particolari risultati: al 34' ammonito Vacca per fallo su Calvano. Raddoppio degli ospiti al 38' con rete di Mignanelli e l'estremo difensore arancione di nuovo in confusione. Primo giallo per i padroni di casa al 43': è Vassallo a finire sul taccuino dell'arbitro. Piscitella al 44' prova il tiro in area avversaria, ma la palla non impensierisce nessuno. Pistoiese che esce tra i fischi e le urla dei tifosi.

SI riparte con i padroni di casa in avanti per cercare il pareggio: al 50' ci prova Anastasi su cross di Calvano ma non arriva al pallone. Il secondo giallo arancione porta il nome di Luca Ricci al 51'. Primo cambio al 54': Calvano lascia il posto a Romeo. Gli ospiti sono inarrestabili e il terzo gol su contropiede al 56' porta la firma di Maltese, su assist di Siega. Tre minuti e arriva il 4-0 con tiro al volo di interno destro di Ruopolo. La seconda sostituzione per i padroni di casa arriva al 60' con Martignago per Piscitella. Colpo di testa di Romeo al 65' ma la posizione è irregolare. A stupire è comunque la mancanza di reazione, di combattività, di voglia di giocarsi la gara: già dopo il primo gol la Pistoiese sembra essersi rassegnata. E il risultato lo dimostra ampiamente. Al 67' terza sostituzione decisa da Lucarelli: Mungo al posto di Anastasi. Colombo dopo un minuto risponde con Rampi al posto di Andreoni. Nuovo giallo per Frascatore al 72' e al 78' sostituzione nelle fila ospiti: Messetti al posto dell'infortunato Vacca. All'81 esce il numero 11 ospite Siega, al suo posto Sinigaglia. Gli ultimi minuti sono poco più che una formalità, con i padroni di casa arresi e ospiti sazi del risultato. Pistoiese che finisce in dieci all'85' per via del rosso diretto a Golobovic per fallo su Sinigaglia. Al 90' Pistoiese vicina al gol della bandiera con Romeo, ma la palla non entra. Al termine della partita dura contestazione dei tifosi arancioni, che aspettano i giocatori per esprimere tutta la loro rabbia: in sette partite solo due i punti conquistati dai ragazzi di Lucarelli. Alcuni minuti di faccia a faccia tra i rappresentanti della tifoseria arancione e la squadra, prima dell'ingresso definitivo dei giocatori nel tunnel del Melani. La crisi, ormai, è la dura realtà.