Giovedì 25 Aprile 2024

Non c'è pace per la Pistoiese: a Piacenza solo 15 "arruolabili"

Ko anche Falasco e Frascatore. Salgono a 6 gli indisponibili. C'è il dubbio Coulibaly

Pistoiese, ci vuole unione (foto Quartieri)

Pistoiese, ci vuole unione (foto Quartieri)

Pistoia, 24 gennaio 2015 - Cristiano Lucarelli ha detto a più riprese che le difficoltà lo esaltano e lo stimolano. Sembra però che la "dea bendata" abbia preso alla lettera le affermazioni dell'allenatore della Pistoiese che infatti si trova ad affrontare la trasferta di lunedì a Piacenza in casa della Pro con appena 15 giocatori "arruolabili" (di cui 2 portieri e 3 giovani di Berretti e Allievi nazionali). Per il posticipo della terza giornata di ritorno erano già assenti noti Di Bari, Romeo, Vassallo e Falzerano: i primi due infortunati, gli altri squalificati. La brutta sorpresa sono stati i ko di Falasco (distorsione alla caviglia al campo Turchi) e Frascatore (contrasto con Piana nel quale ha subito un colpo al muscolo della coscia). A questo elenco va aggiunto Diego Frugoli, passato al Savona ieri, e, a quanto pare, anche Souleymane Coulibaly: l'attaccante ivoriano è andato in prova all'Halmstad, squadra della massima serie svedese, ma ancora non è noto il giorno del suo rientro. Si dice domani o addirittura lunedì stesso. Questo "mistero" fa sì che Lucarelli abbia dovuto preparare la partita senza fare affidamento sul giocatore africano di proprietà del Tottenham. Per questo motivo la lista dei disponibili è presto fatta: i portieri Ricci e Olczak, i difensori Celiento, Pasini, Piana, Golubovic, i centrocampisti Calvano, Pacciardi, Mungo e Ricci, gli attaccanti Anastasi e Piscitella a cui si aggiungono Romeo (convocato ma difficilmente utilizzabile visto il lungo infortunio dal quale non è ancora guarito) e i tre giovani Provenzano ('97), Poggi ('97) e Bortoletti ('98), i primi due della Berretti e l'ultimo addirittura della formazione Allievi. 

Lucarelli ormai ci ha abituato a reazioni inattese: predicava calma dopo belle vittorie (vedi Pisa, Prato e Lucchese) e sorrideva nei momenti difficili. In conferenza stampa il tecnico non è stato da meno. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni: "Mi sento come Leonida insieme ai trecento spartani - ha detto -. Nella sfortuna riesco ad avere undici giocatori che possono giocare in più ruoli. Ho varie soluzioni da adottare dall'inizio o anche a partita in corso e questo mi rende abbastanza tranquillo. Ho fiducia nel gruppo, ho parlato con i ragazzi dicendo loro che sono chiamati a un'impresa che potrebbe fare storia nel campionato e non solo. Sarà una gara molto difficile anche perché la Pro Piacenza è una squadra che si difende bene e riparte creando azioni pericolose. In più viene da un periodo positivo in cui ha colto risultati di assoluta rilevanza. Io però non sono abituato a piangermi addosso e, al di là di tutto, sono carico a molla e fiducioso".

Una riflessione però viene spontanea. Come abbiamo detto la Pistoiese sapeva di presentarsi lunedì allo stadio Garilli (ore 20.45) già senza quattro giocatori (Falzerano, Vassallo, Di Bari e Romeo). Gli infortuni di Falasco e Frascatore creano problemi ma sono normali incidenti di percorso, ciò che invece non convince riguarda Frugoli e Coulibaly. Il giovane attaccante di proprietà dell'Empoli da tempo era in partenza: ha buone potenzialità ma ha trovato poco spazio perché Lucarelli lo considera ancora acerbo per la Lega Pro. Nonostante questo, però, si è allenato da inizio anno con il gruppo e forse la società poteva aspettare la prossima settimana per piazzarlo al Savona. Stesso discorso per Coulibaly, in prova all'Halmstad da qualche giorno: il giocatore è di proprietà del Tottenham che, quindi, decide cosa fare di lui ma sicuramente averlo avuto a disposizione per Piacenza (pur non essendo un titolare inamovibile) avrebbe ridotto l'emergenza in casa arancione