Giovedì 25 Aprile 2024

Com'è triste Venezia: Pistoia si arrende 66-63

Niente da fare per la Giorgio Tesi Group, che gioca comunque bene e sfiora l'impresa sul campo di Venezia

Giorgio Tesi Group (foto Castellani)

Giorgio Tesi Group (foto Castellani)

Pistoia, 23 novembre 2014 - Niente da fare per la Giorgio Tesi Group, che sul campo di Venezia sfiora l'impresa ma poi si arrende: 66-63

VENEZIA: Moore (0/2), Stone 10 (3/7, 1/3), Peric 12 (4/9, 0/2), Goss 6 (2/3, 0/2), Ruzzier 4 (2/2, 0/1), Ress (0/1, 0/2), Ortner 4 (1/3), Viggiano 11 (3/4, 1/3), Ceron 4 (1/1 0/2), Dulkys 15 (0/3, 5/8), Trevisan n.e. All. Recalcati.

PISTOIA: Brown 5 (2/6), Cinciarini 15 (5/7, 1/3), Williams 16 (3/7, 3/7), Milbourne 4 (1/8, 0/1), Filloy 8 (1/3, 2/4), Magro 2 (1/1), Hall 9 (2/7, 1/3), Johnson 4 (2/6, 0/1), Mastellari n.e. Severini n.e. All. Moretti.

Parziali: 20-21; 39-31; 51-45. Arbitri: Sabetta, Taurino, Quarta. Note: Tiri liberi Venezia 13/20, Pistoia 8/10. Tiri da 3: Venezia 7/23, Pistoia 7/19. Rimbalzi: Venezia 38, Pistoia 37 (Johnson 12).

Peccato. Fra Venezia e Pistoia se c’era una squadra che meritava di vincere quella era sicuramente Pistoia perchè nel complesso ha giocato meglio, ha tenuto a 66 punti una squadra che di media ne segna 80 e perchè la sconfitta è arrivata solo per un episodio. Già, la partita si è decisa per un’ingenuità colossale di Brown che a 19 secondi dalla fine su una rimessa per Venezia che aveva solo 4 secondi per andare al tiro, ha intercettato la palla con un piede mandandola di nuovo fuori, ma facendo ripartire il cronometro da 14 secondi. E il tutto quando Pistoia era a meno 1 (62-61). I biancorossi hanno dovuto commettere fallo immediatamente e Viggiano in lunetta ha messo a segno un 2/2. Gli ultimi 9 secondi sono stati caratterizzati dai falli sistematici da entrambe le parti con Pistoia che ha avuto con Milbourne a filo di sirena il tiro del pareggio, ma la tripla si è spenta sul ferro.

Peccato, appunto perchè la Tesi Group ha giocato una buona partita soprattutto in difesa dove ha bloccato la strada a Venezia che è riucita a salvarsi solo al grande talento dei singoli. Pronti via e si capisce subito che i biancorossi sono nel match. Venezia prova a mettere subito le mani sulla partita con una serie di triple alle quali Pistoia risponde colpo su colpo riuscendo a chiudere avanti (20-21). Nel secondo quarto si segna poco e si sbaglia molto da entrambe le parti con Pistoia, però, che commette qualche errore in più di Venezia al rimbalzo e nella gestione della palla. I numeri alla fine del periodo inquadrano bene il momento: 23 rimbalzi per Venezia, 16 per Pistoia, 12 palle perse per Pistoia, 9 per Venezia.

La differenza sta tutta qui. Il terzo periodo si apre con una Reyer scatenata che piazza un parziale di 10-0 volando a più 18 (49-31). Partita finita? Macchè, Pistoia reagisce e ritorna a meno 7 grazie ad un contro break di 11-0 (49-42). L’ultimo quarto è una battaglia all’ultimo respiro con la Tesi Group che a 1 minuto e 30 dalla fine impatta il match (61-61). Il resto è storia già scritta. I due punti non sono arrivati, ma Pistoia può essere contenta della sua prova. E’ una magra consolazione, ma bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno.