Non pagano la corsa: tassista preso a pugni

Arrestati i due aggressori: uno era ai domiciliari

Il vice questore aggiunto Luigi Larotonda e il vice dirigente, ispettore capo Giuseppe Antonicelli

Il vice questore aggiunto Luigi Larotonda e il vice dirigente, ispettore capo Giuseppe Antonicelli

Pistoia, 20 dicembre 2014 - Uno lo picchiava alle spalle, dal sedile posteriore, l’altro, da fuori, si è infilato dal finestrino e ha cominciato a dargli pugni in testa e schiaffi. Una notte di paura per un tassista pistoiese, che ha avuto la forza e il coraggio di chiedere aiuto, chiamando la polizia, e riuscendo a far arrestare i suoi aggressori.

L’episodio è accaduto intorno alle 22,45 di giovedì. Il taxi è parcheggiato davanti alla Stazione ferroviaria, in piazza Dante. Dalla stazione escono due uomini, sono Dario Dattoli e Matteo Bagnoli, pistoiesi di 35 e 38 anni. I due salgono in macchina e chiedono al tassista di essere accompagnati in via dei Ciuti, sulla strada che va verso Campiglio.

Lì infatti abita uno dei due, Matteo Bagnoli. Nella corsa i due parlano tranquillamente ma, una volta arrivati a destinazione, i toni cambiano. Il tassista presenta loro il conto, 20 euro, e loro, per tutta risposta, iniziano a prendere in giro il tassista, sostenendo di aver già pagato la corsa e, anzi, pretendendo di avere anche il resto. Dalla beffa si passa alle minacce, il tassista è spaventato ma chiede di essere pagato. I due allora passano alle mani: uno, che è ancora seduto sul sedile posteriore lo afferra alle spalle e inizia a dargliele, mentre l’altro entra con tutto il busto dal finestrino del guidatore e gli sferra pugni in testa. L’aggressione dura qualche minuto, finché il tassista riesce a liberarsi e a chiedere aiuto. Sul posto intervengono le Volanti della polizia che poi riusciranno a catturare i due aggressori.

"Quando gli uomini delle Volanti sono arrivati sul posto – ha spiegato ieri mattina vice dirigente e ispettore capo Giuseppe Antonicelli, insieme al vice questore aggiunto Luigi Larotonda – hanno fermato i due aggressori. Dalle verifiche effettuate, gli agenti hanno scoperto che Bagnoli era in regime di arresti domiciliari nella sua abitazione in via dei Ciuti, dalla quale dunque non avrebbe dovuto allontanarsi".

I due sono stati arrestati per aggressione e, su disposizione del pm, dottor Luigi Boccia, per i reato di rapina impropria, dal momento che avevano usufruito di un servizio, senza pagare il tassista che in quel momento era un incaricato di pubblico servizio.

Martina Vacca