Pistoia, 16 marzo 2010 - Baci dalla provincia. «Ma facciamola in una città più facile da raggiungere!», «Ho tre cambi di treno!», «Facciamola a Bologna!». E invece no: i wikipediani d’Italia si preparano al raduno nazionale in programma per tutta la giornata del 20 marzo prossimo nella biblioteca comunale San Giorgio di Pistoia (a due passi dalla stazione, se non altro), che già aveva ospitato le iniziative locali per il “Linux Day” 2009, altra manifestazione strettamente connessa con le funzioni “comunitarie” della Rete.

L’occasione è dunque perfetta per trasferire nel mondo reale gli sforzi quasi decennali di Wikipedia Italia, progetto avviato nel 2001 a partire da una costola della celebre enciclopedia libera. Da sempre Wikipedia ha modellato il proprio carattere sulla localizzazione delle informazioni, nell’ottica da una parte di mantenere facile accessibilità per chi non mastica speditamente la lingua inglese, e dall’altra di preoccuparsi di lasciare che i caratteri “nazionali” degli utenti assegnino livelli di dettaglio differenziati alle voci trattate.

Che sono oltre 665mila nell’edizione italiana dell’enciclopedia, tra originali e traduzioni. Un buon piazzamento a fronte, tuttavia, dell’impressionante quantità di informazioni disponibili in lingua inglese: oltre 3 milioni e 200mila voci, tutte redatte con il contributo volontario di milioni di utenti — più e meno anonimi - provenienti da ogni angolo del mondo.

La cordata di informazioni per il raduno del 20 marzo è autogestita, auto-organizzata e aggiornata in tempo reale sulle pagine di Wikimedia Italia (basta cercare su Google “wikipedia pistoia raduno” e ci siamo), l’associazione senza fini di lucro che promuove e sostiene lo sviluppo e le traduzioni italiane dei progetti della Wikimedia Foundation. Dunque non la sola Wikipedia, ma una decina di altri luoghi virtuali che comprendono tra l’altro un dizionario, una biblioteca, un enorme archivio di immagini e contenuti multimediali liberamente accessibili e ridistribuibili.

Se l’incontro pistoiese si presenta come una sorta di scampagnata tra amici, sottintende tuttavia diverse questioni ben serie legate allo sviluppo di una delle risorse imprescindibili di Internet, forse il progetto distribuito in assoluto più funzionale a un’idea orizzontale e capillare di trasmissione di conoscenza. L’avessero avuta al liceo gli over-trenta di oggi...