Caldaie, occhio alla manutenzione o scatta la multa

Sanzioni fino a 250 euro per i proprietari che non si mettono in regola

Caldaie, occhio alla manutenzione o scatta la multa

Caldaie, occhio alla manutenzione o scatta la multa

Pistoia, 7 ottobre 2015 -  Fra uno sbalzo e l’altro di temperatura, l’autunno è arrivato e fra poco anche i pistoiesi dovranno (e potranno) accendere il termosifone. Dal primo novembre si potrà utilizzare il riscaldamento e, a quel punto, si raccomandano gli addetti ai lavori, sarà importante aver fatto revisionare l’impianto. Altrimenti c’è il rischio di sanzioni pesanti: dai 120 fino, alle aziende con dotazioni particolarmente potenti, ai 250 euro. Ci sono due strade possibili: la prima è quella dell’autocertificazione che ha costi tutto sommato contenuti. Secondo le tabelle che si trovano sul sito di Publicontrolli per impianti di potenza inferiore ai 35 Kw il prezzo è di 12 euro (in base a norme di qualche tempo fa due euro di questi li dovrebbe sopportare la ditta che controlla); per impianti con potenza compresa fra 35 e 116 Kw 40 euro; per impianti di potenza compresa fra 116 e 350 Kw 80 euro; fino a 100 per i pochi impianti industriali che superano i 350 Kw. Il controllo va almeno una volta l’anno, o comunque bisogna seguire cosa c’è scritto nel libretto di impianto o cosa consiglia l’impresa che lo ha installato. E’ una questione di sicurezza, per sé e per gli altri, e di rispetto dell’ambiente. La manutenzione ordinaria della caldaia è importante, inoltre, perché permette di migliorare l’efficienza energetica dell’impianto, riducendo i costi per il riscaldamento. Tuttavia, le associazioni di categoria del settore mettono in guardia sui costi troppo bassi di manutenzione programmata.

«Esistono delle linee guida Uni, che illustrano nel dettaglio il modo in cui una manutenzione debba essere fatta – spiega Roberto Ferri, coordinatore provinciale categoria impianti termici per Confartigianato – e non si tratta di procedure particolarmente veloci. Pertanto – continua – se il prezzo richiesto a un privato è particolarmente basso, questo molto spesso significa che il lavoro non è stato fatto con la cura dovuta». IN OGNI caso, non tutte le famiglie e non tutte le imprese provvedono a chiamare ogni anno l’addetto ai controlli. Si apre allora la seconda possibilità, con le relative tariffe delle ispezioni, che di fatto comprendono anche una sanzione. Questi i costi nel caso in cui la caldaia venga ispezionata e non trovata in regola da un tecnico inviato da Publicontrolli. Per gli impianti di potenza inferiore ai 35 Kw come anche per quelli dai 35 ai 116, il costo ammonta a 120 euro; per impianti di potenza fra 116 e 350 Kw il costo è di 180 euro; per impianti di potenza superiore ai 350 il costo è di 250 euro. Per ogni generatore oltre al primo vanno poi aggiunti, in tutti i casi, 40 euro.