Neve all'Abetone, autobus di traverso e lunghe code: giornata da dimenticare

TUTTI SUGLI SCI-FOTO / IMPIANTI APERTI A CAPODANNO / Tre ore di macchina per raggiungere l’Abetone da Pistoia, pulizia strade insufficiente. E tanti automobilisti incoscienti / LA VIDEOINTERVISTA AL SINDACO DELL'ABETONE / FOTO / VIDEO / LA SITUAZIONE IN TOSCANA / SCATTA L'ALLERTA PER NEVE / ARRIVA IL FREDDO, PUBLIACQUA: "PROTEGGETE I CONTATORI"

Auto bloccate a Pian degli Ontani (foto Acerboni/Castellani)

Auto bloccate a Pian degli Ontani (foto Acerboni/Castellani)

Pistoia, 28 dicembre 2014 - Tre ore per raggiungere l’Abetone da Pistoia. Basta questo per avere un’idea dell’odissea di ieri sulla montagna. Ma siccome il modo migliore per raccontare quello che succede è vederlo di persona, ieri poco prima delle 14 siamo partiti con il nostro fotografo Gabriele Acerboni. Destinazione Abetone. Auto a trazione integrale e gomme da neve per essere sicuri di arrivare.

Prime rogne a Cireglio, con il paese completamente bloccato e le macchine abbandonate in mezzo alla strada. Nessuna pattuglia nel tratto iniziale a controllare le catene e difficoltà soprattutto nel tratto della nuova variante (probabilmente un po’ troppo ripida). Solo una coppia di vigili urbani, più rassegnati al blocco della circolazione che intenti a evitarlo. Si prosegue a passo d’uomo fino alle Piastre, dove i migranti ospiti del Bellavista si danno da fare con pale e picconi.

Va meglio nella valle del Reno, dove chi è riuscito a superare lo scollino riesce a arrivare agilmente (si fa per dire) fino a San Marcello.

Neve anche nel "capoluogo della montagna" con disagi segnalati soprattutto nelle frazioni più alte. I problemi si fanno di nuovo più seri scendendo alla Lima, dove le pendenze della strada fanno nuove "vittime". Che abbandonano le auto nel bel mezzo della carreggiata, con buona pace di chi deve proseguire.

A Casotti di Cutigliano nuova sorpresa: macchina della municipale a sbarrare la strada e una paletta che non indica niente di buono. "C’è un autobus intraversato a Pianosinatico, dovete passare da Pian degli Ontani", spiega. E dopo un’ora e mezzo di macchina la speranza di raggiungere l’Abetone si fa più flebile. Imbocchiamo la Provinciale 20, che evidentemente non vede uno spazzaneve da ore. E infatti sono almeno tre o quattro le occasioni in cui siamo costretti a rimanere fermi. Facile ripartire in salita con la trazione integrale, impossibile per chi ha solo le gomme da neve. Ci si intraversa e si rimette il traffico di nuovo in ginocchio.

Avvicinandosi all’Abetone è tutto più semplice: poche auto e quelle poche attrezzate ad hoc. Sarà il viaggio di ritorno a smentirci, con una lunga fila da Pianosinatico alla Lima. Il motivo è sempre il solito: quel mix di strade pulite male, assenza di controlli e automobilisti scriteriati. Anche se, come fa notare per l’ennesima volta il sindaco di Abetone Giampiero Danti, "il vero problema è la strada, ferma ai tempi del Granduca". Vecchi problemi, nuove polemiche. E la montagna affonda nell’ennesima giornata da dimenticare.

Gli unici contenti dell’ondata di maltempo che ha flagellato questo sabato di feste natalizie sono sicuramente gli impiantisti dell’Abetone. Che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro con più ottimismo. Una trentina i centimetri di manto bianco caduti in una sola giornata che, accompagnati dall’incessante lavoro dei cannoni, stanno preparando le piste care a Zeno Colò per l’assalto di turisti e appassionati. Impossibile, nella serata di ieri, prevedere con esattezza cosa sarà aperto e cosa no oggi. Ancora troppe le variabili: dal vento alla quantità di neve, passando per il grado di preparazione delle piste. Quasi sicura l’apertura, nella zona dell’Ovovia, del tapis roulant, dello skilift e forse della stessa Ovovia.

Difficile, invece, che possano partire gli impianti del Pulicchio. In Val di Luce situazione in evoluzione: dovrebbero aprire Abetina, Jolly, Sprella e il primo tratto del Passo d’Annibale, anche se non si escludono sorprese dell’ultimo minuto. Le previsioni meteo dei giorni di Capodanno sembrano dare buone possibilità per gli addetti ai lavori abetonesi: nei prossimi giorni, infatti, dovrebbero arrivare venti gelidi con temperature ben al di sotto dello zero che da una parte permetteranno di continuare su grande scala la produzione di neve artificiale, e dall’altra metteranno al sicuro il manto bianco caduto finora.

Le facce si scuriscono solo se parliamo con il sindaco di Abetone Giampiero Danti e con il presidente della Saf Rolando Galli della viabilità. "E’ una vergogna – sbotta Galli – che ci vogliano tre ore per raggiungere le nostre piste dalla pianura. Sono anni che ripetiamo che non è possibile abbandonare a se stessa una stazione sciistica importante come l’Abetone con una strada che ha tre secoli di vita e li dimostra tutti». Dello stesso avviso il primo cittadino Danti: «Lo ripetiamo da tempo – spiega – ma vedo che quando tocchiamo questo argomento vengono fatte sempre orecchie da mercante. E’ il momento di finirla, di prendere il toro per le corna e affrontare una volta per tutte il nodo viabilità. Così non si può più andare avanti".