Muore dopo l'intervento. Indagati cinque medici

L'anziano si era fratturato un'anca.Operato a Pescia

In corsia (foto d'archivio)

In corsia (foto d'archivio)

Pistoia, 9 agosto 2014 - SI ERA FRATTURATO l’anca cadendo in casa, come spesso capita purtroppo e, per questo, era stato portato immediatamente in ospedale ma, dopo l’operazione per la riduzione della frattura, improvvisamente le sue condizioni si sono aggravate e l’uomo, 86 anni, residente ad Agliana, è morto. Il fatto è accaduto mercoledì nell’ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia. Ora la sua famiglia chiede di fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte dell’anziano e chiede di accertare se sussitano eventuali responsabilità: per questo ha presentato un esposto alla polizia. Sul caso la procura di Pistoia ha aperto un fascicolo e il pm Fabio Di Vizio ha disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo, che sarà eseguito questa mattina all’ospedale San Jacopo di Pistoia. Sembra che, al momento del suo arrivo in pronto soccorso a Pistoia, l’uomo fosse stato dirottato all’ospedale di Pescia, visto che nell’ospedale di Pistoia non c’era posto.

NELL’AMBITO dell’indagine, il pm Fabio Di Vizio ha inviato un’informazione di garanzia ai cinque medici che hanno avuto in carico il paziente, dal suo arrivo in ospedale fino alla sua morte. Si tratta, in questo caso, di un atto sovuto, in vista dell’esame autoptico che solo potrà chiarire le cause esatte della morte dell’anziano e tracciare la strada per individuare eventuali responsabilità o negligenze da parte dei sanitari, che hanno prestato assistenza all’uomo.

LA FAMIGLIA, che sta vivendo un momento di grande dolore, vuole mantenre sul caso il massimo riserbo, anche in considerazione del fatto che l’inchiesta è stata aperta da poco. Un dolore grande, che ha colpito i parenti e gli amici dell’anziano, che era molto conosciuto ed amato ad Agliana. I funerali si svolgeranno lunedì alle 15,30, con partenza dall’ospedale San Jacopo e messa in chiesa a San Piero Agliana.