Francesco Moser torna nella "sua" Bottegone

Nel paese alle porte del comune di Pistoia mosse i primi passi da ciclista

La presentazione della giornata per Moser

La presentazione della giornata per Moser

Pistoia, 13 ottobre 2015 - Nel paese di Bottegone mosse i primi passi da ciclista. E a Bottegone tornerà sabato per una giornata a lui dedicata. Stiamo parlando di Francesco Moser, 64enne, ex corridore professionista, nato a Giovo in provincia di Trento, un ciclista che a 18 anni era tesserato per il Gs Bottegone agli ordini del direttore sportivo Giorgio Vannucci. Sabato la «sua» Bottegone lo accoglierà nuovamente, grazie all'iniziativa organizzata dalla Casa del popolo locale e dal Gruppo Sportivo Giampaolo Bardelli presieduto da Renzo Bardelli in collaborazione con Vannucci Piante, Confetteria Corsini e Avis. Ieri mattina a palazzo comunale c'è stata la presentazione di questa interessante giornata, attesa con trepidazione dalla Pistoia ciclistica e non solo. Ad aprire la serie di interventi Matteo Giusti, presidente della Casa del popolo di Bottegone: «Andando di casa in casa a portare i volantini – ha raccontato – ho potuto constatare l'affetto di numerosi cinquantenni verso Moser e verso il ciclismo. È stato un esempio per tutte le generazioni, un campione nostrano anche se era di origini trentine». La giornata sarà piena di appuntamenti. Moser al suo arrivo andrà in visita alla Vannucci Piante, dopo il pranzo a partire dalle ore 15 si terrà l'incontro alla Casa del popolo di Bottegone moderato dal giornalista Stefano Fiori. Al termine un aperitivo a buffet offerto a tutti i presenti.

«L'unico tallone d'Achille di Moser erano le salite – spiega Fiori -. Migliorando in questo avrebbe vinto molto di più. Era un corridore generoso, dava sempre il massimo ed era schietto in bici e nella vita normale. Spero in una bella partecipazione, non solo fisica ma anche finalizzata a interagire con Moser e gli altri». Saranno a Bottegone anche ex compagni di squadra del ciclista trentino, pronti a ricordare gli anni di grandi battaglie in giro per l'Italia e non solo. «La famiglia Moser adesso ha una rinomata azienda agricola – racconta Renzo Bardelli -. Francesco ha mosso qui i primi passi da corridore, magari sempre dalle nostre parti potrebbe diffondersi questo marchio che lo vede impegnato come imprenditore e non come ciclista. Moser è sempre stato pulito e onesto, la correttezza si vedeva nei suoi occhi e non ha mai fatto ricorso a illeciti o sostanze dopanti per raggiungere i suoi traguardi. Lo abbiamo invitato per diffondere il messaggio dello sport pulito». Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, anche il suo ex direttore sportivo Giorgio Vannucci e Rossella Lombardi, rappresentante delle Cantine Moser, oltre agli altri organizzatori di questa giornata.