Martedì 16 Aprile 2024

Caso Mattia, la nuova perizia allunga i tempi: il trauma tra le 7 e le 11

Lunedì la perizia / L'ORARIO DEL TRAUMA

I genitori di Mattia

I genitori di Mattia

Pistoia, 21 dicembre 2014 - SARÀ DISCUSSA lunedì mattina, davanti al giudice Patrizia Martucci, la perizia sulla morte del piccolo Mattia Pierinelli. Circa sessanta pagine, firmate dai periti nominati, su richiesta del pm Claudio Curreli titolare delle indagini, e cioè il neuroradiologo pediatrico Andrea Righini, l’anatomopatologo Gaetano Pietro Bulfamante e l’anatomopatologa Cristina Cattaneo.

A integrazione di quanto abbiamo scritto ieri, la perizia depositata dagli esperti, pur confermando la sindrome da scuotimento, la cosiddetta «Sbs» quale causa di morte del neonato, retrodata il lasso di tempo entro il quale tale trauma si sarebbe verificato alle prime ore del mattino, a partire dalle 7 e fino alle 11 del mattino, dunque, in questo modo includendo sia il tempo in cui il piccolo Mattia era in casa, sia quello in cui il bimbo era affidato alle maestre dell’asilo Lago Mago. Stando così le cose, si affacciano degli interrogativi: il trauma, che secondo i periti sarebbe stato uno scuotimento singolo e puntuale, potrebbe essere avvenuto in casa o all’asilo.

Il bimbo, lo ricordiamo, entrò in coma quando era all’asilo Lago Mago, la mattina del 2 dicembre 2009, e morì qualche giorno dopo al Meyer di Firenze. Per la morte del piccolo Mattia Pierinelli sono indagate per omicidio colposo tre maestre dell’asilo, che sono difese dagli avvocati Cecilia Turco del foro di Pistoia, e Alexia Corsi del foro di Firenze. La famiglia Pierinelli è assistita dall’avvocato Maurilio D’Angelo del foro di Roma.