Maratona bilancio, il consiglio approva: mense scolastiche più care

L'aumento per la fascia Isee più alta passa dai 5,30 euro dello scorso anno ai 5,80 euro

Una seduta del consiglio comunale (repertorio)

Una seduta del consiglio comunale (repertorio)

Pistoia, 31 luglio 2015 - UNA MARATONA di cinque giorni con un’onda infinita di emendamenti presentati dai gruppi di opposizione ha alla fine prodotto mercoledì sera il varo del bilancio di previsione del Comune di Pistoia. Il record spetta a Pistoia Domani guidato da Alessandro Capecchi: ne ha presentati oltre 60, molti dei quali approvati. Tra questi è passata all’unanimità la richiesta di attribuire una priorità alta al progetto di realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale in via Ciliegiole, considerato anche dalla giunta un intervento di primaria importanza sul quale gli uffici stanno già lavorando per approvare entro l’anno il progetto preliminare.

L’unico emendamento proposto da Pistoia Futura (gruppo che fa capo al consigliere Alessio Bartolomei) ha riguardato le rette delle mense scolastiche. In particolare, il gruppo consiliare ha chiesto di coprire le maggiori entrate previste in bilancio relative alle tariffe per l’anno scolastico 2015/2016, per un importo di 100mila euro, rinunciando ad effettuare alcune spese in tema di turismo, attività produttive, incarichi esterni e musei, inserite nel bilancio 2015 ma non presenti in quello del 2014. La proposta è stata respinta (11 contrari, 5 favorevoli, 7 astenuti). L’aumento della mensa è cosa fatta. Dopo cinque ore di discussione in consiglio comunale, è stato approvato il bilancio di previsione dell’ente che insieme ai tanti capitoli inseriti contiene appunto, “l’adeguamento della tariffazione” per la ristorazione scolastica che passa, per la fascia Isee più alta dai 5,30 euro dello scorso anno ai 5,80 euro. Ora l’amministrazione dovrà spalmare il rincaro per tutte le fasce di reddito previste e quindi solo a settembre, in pratica al rientro delle vacanze, le famiglie sapranno quanto dovranno prevedere nel bilancio familiare per i pasti dei loro figli in classe. Ed è proprio la mancanza tempestiva di comunicazione ai soggetti coinvolti nel servizio che ha fatto scatenare le polemiche soltanto qualche settimana fa. Le critiche oltre che per il rincaro, la cifra si avvicina pericolosamente a quei sei euro che soltanto tre anni fa provocò lo “sciopero del panino”, riguarda le “solite” tempistiche riservate alla comunicazione. Le famiglie al termine della scuola hanno già dato il loro consenso al servizio mensa per il prossimo anno scolastico basandosi però sulla vecchia tariffazione.

Ora dovranno fare i conti con una spesa diversa rispetto al passato. Il primo a rompere le righe è stato il coordinamento mensa dell’istituto comprensivo Frank-Carradori. Le referenti con una nota stampa, chiedevano un confronto per evitare questo nuovo aggiustamento delle tariffe. Sul gruppo Facebook dedicato al servizio, inoltre, molte le mamme hanno già annunciato l’astensione dal servizio perché troppo caro rispetto alla qualità dei pasti proposti a scuola. Conseguenze che non andranno a intaccare, quindi, soltanto la gestione familiare dei figli ma anche i lavoratori delle ditte che si occupano di preparare il cibo. Già in passato a causa della diminuzione della produzione molti furono i dipendenti costretti ad andare in ferie a causa della mancanza di lavoro. La “palla” molto probabilmente, in alcuni casi passerà ai vari consigli di istituto delle scuole statali. In questa sede, infatti, facendo leva sul’ autonomia scolastica, si potrebbe decidere su un servizio a scuola diverso da quello comunale. Tutto da vedere, se ne riparlerà di sicuro a settembre.

Via libera anche ad altre proposte del gruppo: un regolamento comunale per la disciplina del servizio Taxi entro il 31 dicembre attivarsi nei confronti del gestore del parcheggio ospedaliero per la realizzazione di un congruo numero di stalli rosa per donne in gravidanza e madri con bambini di età inferiore ai due anni; potenziamento del servizio di videosorveglianza nella zona della stazione; redigere il nuovo regolamento del commercio su aree pubbliche e revisione del regolamento del comparto commerciale della Sala entro fine anno; eliminare la previsione di aprire una nuova farmacia comunale dentro la stazione; attribuire una priorità maggiore ai progetti di realizzazione del secondo lotto di lavori alla scuola Leonardo da Vinci e di messa a dimora di nuove alberature.

NON SONO PASSATE invece, tra le richieste più rilevanti, quella di stop al prolungamento di via Salvo d’Acquisto e la proposta di prevedere maggiori risorse per il progetto sul Palazzetto dello sport, ma anche di stabilire il termine del 2017 per il completamento dell’Asse dei vivai. Bocciata dopo una vivace discussione la richiesta di rivedere il progetto di messa in sicurezza idraulica e approvvigionamento dei Laghi Primavera. Non è passato neanche un ulteriore emendamento di Pistoia Domani ha concentrato la discussione sull’obiettivo riportato nel Dup in cui l’Amministrazione prospetta uno studio di fattibilità per l’ingresso nella compagine sociale di Farcom di un partner industriale.

Sul programma degli incarichi esterni, sono stati respinti gli emendamenti di Forza Italia e Pistoia Domani che chiedevano, nel primo caso la riduzione e nel secondo l’eliminazione degli importi previsti per due incarichi di collaborazione: uno per curatore scientifico dell’attività di Palazzo Fabroni e l’altro per permettere visite guidate, iniziative, progettazioni, incontri, conferenze volte alla cura e valorizzazione del patrimonio artistico cittadino. In totale sono state oltre centoventi proposte di modifica al programma degli investimenti per il triennio 2015-2017 e al documento unico di programmazione.

TRA QUELLI ACCOLTI, presentati dal Movimento 5Stelle la proposta di valutare come prioritaria della consegna degli orti urbani in località Montesecco; respinti, invece, gli emendamenti che chiedevano di posticipare al 2017 la riqualificazione di piazza Garibaldi, di eliminare la previsione dei lavori di adeguamento in piazza Oplà a servizio delle piste ciclabili e di annullare il rifacimento della pavimentazione in lastricato in via Atto Vannucci.

DICIASSETTE gli emendamenti presentati da Forza Italia: è stato poi ritiratoa cui quelli sul Luglio Pistoiese che poneva perplessità sul documentario sulla Giostra dell’Orso proiettato il 25 luglio perché non era stata espressa un’opinione concorde da parte della commissione consiliare competente. Criticata anche l’apericena proposta per San Jacopo perché, a detta di Forza Italia, è mancato il coinvolgimento dei rioni. Infine per il gruppo misto sono state accolte dalla giunta due sollecitazioni, una riguardante Copit e l’altra Publiacqua. Con la prima è stata chiesta l’implementazione di azioni a favore dei soggetti con disabilità, mentre con la seconda richiesta la giunta ha accettato di prevedere, in merito alla trasparenza e alla comunicazione dei dati, maggiore integrazione e cooperazione lavorativa tra l’azienda e il servizio programmazione e controllo strategico delle aziende partecipate del Comune.