First Lego Laegue: per il sogno americano servono 30mila euro

Gli studenti del Fedi-Fermi hanno vinto la fase nazionale ma per quella finale negli Stati Uniti i costi sono troppo onerosi. "Non fateci perdere questa opportunità"

La delegazione dell'istituto Fedi-Fermi con Stefano Morandi

La delegazione dell'istituto Fedi-Fermi con Stefano Morandi

Pistoia, 16 marzo 2015 - E' arrivato il momento più importante, più prestigioso ma anche più difficile. L'istituto Fedi-Fermi di Pistoia nelle scorse settimane ha vinto la First Lego League Italia, manifestazione internazionale riservata a studenti tra i 9 e i 16 anni che ha come protagonisti i mattoncini di Lego, non più usati per passare pomeriggi tra amici ma per dar vita a robot autonomi. La vittoria a livello italiano fa sì che gli studenti dell'istituto diretto dal preside Paolo Bernardi, guidati dalla professoressa Federica Bettin (insegnante di tecnologie informatiche ed esperta di robotica educativa) abbiano staccato il pass per le finali mondiali che si terranno a Saint Louis nel Missouri (Stati Uniti) dal 22 al 25 aprile. Un traguardo tanto prestigioso quanto oneroso: occorrono infatti circa 30mila euro alla comitiva pistoiese per garantirsi la spedizione negli Usa e concorrere alla vittoria finale. “Ci preme ringraziare gli sponsor che finora ci hanno sostenuto in questo cammino (Camera di Commercio Pistoia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Vannucci Piante, Fabo, Per Dormire, Codi Calcolatori, Estro Illuminazione, Aviva Assicurazioni, Arte Toscana Sinergia, Informatic Lab, Frael Computer) – spiega il dirigente scolastico Bernardi – ma adesso risulta indispensabile un concreto aiuto economico che possa permetterci di affrontare le spese per il viaggio e il soggiorno”.

Pistoia è dunque chiamata a sostenere il sogno a stelle e strisce del team pistoiese, chiamato “2IB-OMBI”, composto da Stead Madaleine Barbagallo, Niccolò Canton, Samuele Cerri, Fabio Coppini, Andrea Fantacci, Fabio Ferraro, Luca Fumagalli, Alessandro Mencarelli, Jacopo Niccolai e Mattia Vettori. “Siamo di fronte a una vera e propria eccellenza pistoiese – spiega Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio -. Cerchiamo di sostenere tutti insieme questo progetto che ha visto primeggiare l'istituto Fedi-Fermi su scala nazionale e che adesso ha bisogno di una spinta ulteriore”. Le aziende che decideranno di legare il proprio nome a questa spedizione avranno un ritorno pubblicitario e d'immagine per tutta la tre-giorni statunitense (100 scuole in finale provenienti da tutto il mondo). Il progetto sviluppato dagli studenti pistoiesi, legato alla storia romana, prevede l'utilizzo di ologrammi e di oggetti tridimensionali che fuoriescono da tablet e smartphone: in pratica il dispositivo legge un logo tramite la fotocamera e lo riproduce in maniera virtuale. E' una tecnica che si adatta bene al design industriale, alla consultazione di cataloghi e di oggetti ma che, come nuova frontiera, potrebbe sbarcare a scuola. A breve verrà aperto un sito di crowdfunding (finanziamento collettivo), intanto chi fosse interessato a dare un contributo può scrivere una email all'indirizzo [email protected]. Il sogno di questi ragazzi e dei loro accompagnatori non può fermarsi qui.