Raid nella sede della Lega Nord, Vescovi: "Cercano di sabotarci per le elezioni"

Ignoti si sono introdotti nell'ufficio del segretario toscano del Carroccio: "Non hanno portato via nulla, forse cercavano le firme raccolte per presentare le liste elettorali"

Claudio Borghi

Claudio Borghi

Pistoia, 28 aprile 2015 - Per la Lega il raid avvenuto la scorsa notte rischiava di essere non un semplice danno, ma un vero e proprio disastro. Infatti, ignoti si sono introdotti nell'ufficio del segretario toscano della Lega Nord Manuel Vescovi a Pistoia.  «Hanno messo tutto a soqquadro ma senza rubare nulla - ha raccontato oggi lo stesso Vescovi insieme al candidato governatore Claudio Borghi -. Pensiamo che stessero cercando le 12.500 firme raccolte per presentare le liste elettorali per le regionali toscane. I ladri sono fuggiti dopo che è scattato l'allarme, lasciando sul posto una scala e un martello».

«Hanno ribaltato l'ufficio - continua Vescovi - ma non hanno rubato niente, ad eccezione di alcuni spiccioli da una macchina del caffè. Non hanno preso neanche alcuni computer portatili, pensiamo cercassero le firme. Per fortuna erano altrove perché ogni sera sorteggiamo un militante che le deve custodire fino al giorno successivo».

Da stasera, ha detto ancora Vescovi, «ci chiuderemo in ufficio con le guardie giurate, i militanti e le firme, per tutelare la possibilità di presentarci alle elezioni».

«Se i ladri fossero riusciti nel loro intento - ha aggiunto Borghi - non avremmo potuto presentarci. Sarebbe stato davvero un colpo gobbo. L'opposizione sarebbe stata sistemata senza neanche fare fatica».