Mercoledì 24 Aprile 2024

Uno spazio "comune" per i liberi professionisti: nasce a Sant'Agostino lo spazio "Multiverso"

Il centro è stato fondato per "tagliare" le spese e canalizzare diverse competenze

Professionisti nello spazio di Sant'Agostino

Professionisti nello spazio di Sant'Agostino

Pistoia, 23 gennaio 2015 -  «Free-lance di tutto il mondo unitevi» sembra essere il motto del co-working, un modo nuovo di concepire il lavoro, che sta prendendo campo in tutta Europa e si potrà sperimentare, gratuitamente, anche a Pistoia nel centro Multiverso di Sant’Agostino. Il co-working è uno spazio di lavoro condiviso da professionisti e imprese a costi accessibili, molto inferiori all’affitto di uno studio professionale indipendente. Non si tratta solo di un luogo fisico, ma soprattutto di una rivoluzione organizzativa e mentale caratterizzato da molteplici possibilità di dar vita a collaborazioni tra professioni diverse che possono comporsi e sciogliersi liberamente intorno a singole idee imprenditoriali o a progetti di attività.

AL «Multiverso» di Pistoia, in via Pestalozzi 103, ci sono grandi tavoli quadrati, 16 postazioni in tutto connesse a internet e dotati di servizi accessori come una sala riunioni e conferenze, una saletta adatta per un’impresa magari start-up, un caffè club in terrazza, per un incontro con i clienti e uno spuntino. In dotazione, oltre alle normali utenze di ogni ufficio, c’è perfino una bicicletta pieghevole per spostamenti all’insegna dell’ecologia. E’ un luogo di lavoro di tutti e di nessuno, fluido e mobile come si addice alla società liquida del nostro tempo. Si arriva col proprio portatile e si lavora con gli altri, ma non come studenti in biblioteca, bensì confrontando idee e proposte, cercando apporti professionali diversi dai propri e attingendo anche fuori dal centro pistoiese nel più vasto circuito Multiverso che ormai si estende in due regioni, Umbira e Toscana e in cinque centri da Foligno a Siena a Firenze.

«E’ un sistema in grande espansione – assicura Fabrizio Porciani, uno dei fondatori del Multiverso pistoiese – le statistiche dicono che ne nascono dieci alla settimana, non serve solo a risparmiare sulle spese ma soprattutto a trovare facilmente e mettere insieme competenze diverse». «L’idea di lanciare il co-working anche a Pistoia – prosegue – è venuta vedendo l’esperienza di Firenze, dove funziona. Penso che anche nella nostra città possa svilupparsi perché facilita l’incontro tra mondi professionali diversi che altrimenti non si avrebbe l’occasione di conoscere. E’ interessante anche come opportunità per chi lavora magari a casa propria al suo computer e desidera uscire di casa ed aprirsi al confronto con altri professionisti». Il Multiverso di Pistoia ha organizzato un Open Day , il 28 gennaio dalle 16 alle 20, per presentare il centro con la possibilità di sperimentarlo gratuitamente temporeaneamente.

L’evento è aperto a web developer, grafici, esperti di Seo (ottimizzatori di siti web), fotografi e videomaker freelance, ma anche a imprese start-up e a professioni più tradizionali, come quella di avvocato o architetetto (per iscriversi si può connettersi alla pagina http://www. eventbrite.it/e/registrazione-freelance-calling-15300241434). Il Multiverso opera in via Pestalozzi dagli inizi di novembre per iniziativa della ditta «Pupillo & co» di Franco Pupillo in convenzione anche con Cna e la ViBanca.