Laing e la 'telefonata incriminata': "Fu Bartoli a chiamarmi"

La ex consigliera comunale ha fatto pervenire la registrazione al segretario regionale Parrini che, secondo quanto spiega, conterrebbe 'minacce inequivocabili per convincermi a restare fuori' / "LO SCHIAFFO DEL PARTITO PER SALVARE ACCORDI DI POTERE"

Simona Laing (Quartieri)

Simona Laing (Quartieri)

Pistoia, 16 aprile 2015 - Dopo aver annunciato la decisione di autosospendersi perché esclusa dalla possibilità di candidarsi alle elezioni regionali, Simona Laing, ex consigliere comunale a Pistoia, renziana, ha denunciato di aver ricevuto telefonate 'minacciose e inequivocabilì da parte di compagni di partito per convincerla a restare fuori. La Laing ha annunciato su Facebook di aver fatto pervenire al segretario regionale Dario Parrini la registrazione di una telefonata, in particolare, da parte di Roberto Bartoli, membro dell'assemblea nazionale del partito e della direzione provinciale di Pistoia. Al momento di avviare la raccolta delle firme per la sua candidatura, la Laing avrebbe ricevuto una telefonata di Bartoli in cui le diceva: «Non sai quanta m.... ti arriva addosso». Il consiglio è rimasto inascoltato e Laing è stata appoggiata nella raccolta delle firme dai civatiani. Ma, a fronte di sei posti disponibili in lista (8 le persone che hanno raccolto le firme compresa la Laing), lei è stata esclusa con motivazioni 'territorialì, per far posto ad una candidata della montagna.

«Si dà notizia di una conversazione politica -commenta Bartoli in un comunicato stampa -, peraltro registrata a mia insaputa, che non contiene alcuna minaccia o ingiuria. Chi ha montato tutto questo, se ritiene che ci siano gli estremi, vada in Procura della Repubblica. Io dormo sonni tranquillissimi. Capisco il rammarico per non aver ottenuto una cosa che si voleva tanto. Capisco poco le vendette nei miei confronti quando il 95% della direzione ha votato la composizione della lista. Ci avevo visto molto bene a non voler sostenere quella candidatura». «La telefonata che mi è stata fatta - commenta in una nota Simona Laing - rivela che la fase congressuale del Pd a Pistoia era stata pilotata in modo da concertare anche le candidature per il Consiglio regionale che a quel tempo erano lontane di quasi due anni».