Jonathan, il talento che ha conquistato i grandi marchi e... Cesare Cremonini

E' designer e illustratore. Tra i clienti prestigiosi ci sono grandi nomi come De Longhi e Logitech. Per Cremonini, Calugi ha realizzato la copertina di uno dei suoi album. Nel 2010 poi è stato nominato nella top 10 dei New Visual Artist

Jonathan Calugi su Deejay Tv

Jonathan Calugi su Deejay Tv

Pistoia, 30 marzo 2015 - Dà la 'colpa' alla fortuna, anche se guardando al suo portfolio e ai tanti prestigiosi clienti si fa fatica a pensare che questa sia la sola responsabile di tanti traguardi. Nominato nella top 10 dei New Visual Artist 2010 dal Print Magazine, solo per citare uno dei tanti obiettivi centrati, Jonathan Calugi, designer grafico pistoiese, si è raccontato ai microfoni di Occupy Deejay, il programma pomeridiano in onda su Deejay tv. Non un illustratore, “perché non sono così bravo”, dice lui, quanto uno che con l'illustrazione è stato capace di distinguersi nel campo del design. Nessuna formazione accademica tradizionale, ma studi alternativi che gli hanno permesso negli anni di fare quel che più gli piaceva.

“Un'idea che viene da lontano – spiega lui – trasmessa da mio nonno, viareggino, ma volato a New Orleans in cerca di fortuna. Lui a Viareggio realizzava i carri per il carnevale, poi ha portato il suo saper fare in America dove ha continuato a costruire carri. È stato lui che mi ha insegnato che se si pensava a una cosa, allora era possibile farla in qualche modo. Non sono quindi il primo artista in famiglia, insomma”. Dai suoi conosciuti e apprezzati pattern, alla serie dei fat heroes, gli eroi 'ingrassati', nient'altro che “un gioco in cui mi sono cimentato – dice – un cambio visivo dell'idea di icona. Sono partito dall'idea di un'America 'obesa', ingrassata dagli hamburger, ed ecco che Batman, Topolino o la Pantera rosa diventano eroi in carne”.

Linee minimali ed essenziali, questo il tratto che contraddistingue il disegno di Calugi, in un'impostazione generale che non cambia mai: “Si parte da zero e si arriva a uno zero – continua –. Questo vuol dire che in ogni illustrazione si parte da un punto e alla fine dell'illustrazione ti trovi sempre a un nuovo punto. E tutto perché la fine per me è sempre l'inizio della stessa cosa. Mi piace pensare che nelle cose non ci sia mai un punto in cui si arriva, ma uno da cui si parte”. Tra i clienti eccellenti (e sono tanti) figurano aziende come De Longhi e Logitech, per prodotti in edizione limitata, e anche il cantante Cesare Cremonini per il quale Jonathan ha realizzato la copertina dell'album “La teoria dei colori”. “Ora sto lavorando a tanti progetti – conclude Calugi -, alcuni dei quali fortunatamente in Italia. Ma non posso aggiungere di più”.

l.m.