Investito da auto in galleria: morto cicloamatore

Incidente nella galleria della statale Porrettana: la vittima è un cinquantenne di Prato. L'amico che era con lui: 'Ho sentito uno schianto, ho provato a soccorrerlo ma non c'era nulla da fare. La macchina andava veloce' / FOTO

Incidente mortale sulla Porretana: muore cicloamatore di Prato (Luca Castellani/FotoCastellani)

Incidente mortale sulla Porretana: muore cicloamatore di Prato (Luca Castellani/FotoCastellani)

Pistoia, 13 settembre 2014 - Incidente mortale stamani intorno alle 10 dentro il traforo della Collina, sulla statale Porrettana. Un'auto ha investito un cicloamatore di Prato, morto sul colpo. Stava facendo una girata con gli altri amici del suo gruppo di cicloamatori. La vittima, Giuseppe Bini, 50 anni di Prato è stato travolto da una Volskswagen Golf mentre assieme un gruppo di amici cicloamatori stava effettuando un allenamento lungo la ex statale 64 Pistoia Bologna. All'interno della galleria "del Signorino" l'uomo si era avvantaggiato di un centinaio di metri rispetto al gruppo di amici che lo accompagnavano e la circostanza gli è stata fatale: l'auto infatti lo ha investito in pieno mentre stava rientrando nella carreggiata avendo esaurito il sorpasso del gruppetto. Vani i tentativi dei soccorritori di rianimarlo. Per gli amici lo shock è stato terribile. Il gruppo era partito in mattinata da Prato con l'intenzione di effettuare il giro dedie bacini, raggiungendo dalla Porrettana il bacino di Suviaan, quidni quello di Brasimone per rientrare a Prato dalla val di Bisenzio. Bini che lavorava come rappresentante era sposato con Silvia Milanesi, che assieme ai fratelli gestisce una nota azienda tessile ed era padre di due figlie.

L'amico Massimo Bruschi era con Bini stamattina, qualche metro indietro nella galleria della morte insieme ad altri cicloamatori. 'La macchina ci ha sorpassato e ci siamo detti che stava andando forte. Nemmeno il tempo di finire frase e ho sentito uno schianto, la bici è volata via. Io mi sono precipitato per vedere se potevo aiutare Giuseppe, ma era già morto. Purtroppo era destino. Aveva organizzato lui la girata in bici, voleva fare il Giro dei due bacini. Si era avvantaggiato perché voleva bere alla fontana che c'è dopo la galleria ma non ci è mai arrivato. Era un uomo disponibile, sempre pronto alla battuta, è una tragedia'.